Parma, l’Avvocatura dello Stato faccia un passo indietro
Data: Martedì, 10 aprile 2012 ore 07:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
(Occhio su Parma)
Il gruppo "Maestre e maestri, autoconvocati di Parma e Provincia" dopo
che la Scuola Europea di Parma è balzata alla ribalta delle cronache,
per l'ennesimo fatto di cronaca giudiziaria. Oltre ad esprimere
solidarietà ai colleghi docenti che chiedono semplicemente
l'applicazione della legge, quindi di avere il compenso previsto dalle
norme per questa tipologia di istituzioni scolastiche, fa anche
evincere che in questa istituzione, la quale dovrebbe essere l'esempio
di un modo di fare "europeo", non esistono rappresentanze sindacali
costituite come in tutti i luoghi di lavoro, un fatto accettato come se
fosse normale, eppure in nessun luogo di lavoro che si definisca
"europeo" pubblico o privato è così. Roba da terzo mondo, altro che
Europa, magari ponendo in essere le opportune mediazioni sindacali si
sarebbe evitata l'ennesima grana giudiziaria, ma alla Scuola Europea
non esiste alcuna elezione delle RSU. Come al solito dopo l'azione
giudiziaria avviata dai docenti che rivendicano i loro diritti, a
difendere in Tribunale l'amministrazione è stata chiamata l'Avvocatura
dello Stato di Bologna, riteniamo grave che questa istituzione venga
investita di questioni scolastiche solo quando c'è da andare "contro" i
docenti, a questo proposito sarebbe auspicabile che una volta tanto
l'Avvocatura valutasse, nell'interesse generale, anche di astenersi
dall'assumere certe linee difensive, lasciando al loro destino e alle
loro responsabilità quanti svolgendo funzioni apicali compiono scelte
che determinano il continuo insorgere di contenziosi che non fanno bene
alla scuola.
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