Ma ora la scuola chiuderà? Alla Bosina mamme in ansia
Data: Sabato, 07 aprile 2012 ore 11:40:04 CEST Argomento: Rassegna stampa
L'inchiesta
sull'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, ha riportato alla
ribalta delle cronache la scuola Bosina di Varese, fondata nel 1998
dalla signora Manuela Marrone (moglie di Umberto Bossi) e oggi diretta
da Andrea Piva. In un'intercettazione dello scorso 8 febbraio tra
Belsito e Nadia Dagrada, dirigente amministrativa della Lega, si
sarebbe parlato di un milione di euro che sarebbe stato destinato
proprio alla scuola Bosina. Si fa anche riferimento a un mutuo da un
milione e mezzo di euro fatto con la Pontidafin (società finanziaria
della Lega), sempre per la scuola Bosina. E in un'altra
intercettazione, del 26 febbraio, si parla dei «300 mila euro destinati
alla scuola Bosina per Manuela Marrone, che non so (parla Belsito) come
giustificare».
I genitori dei bambini iscritti alla scuola di Masnago cominciano
quindi a preoccuparsi. La paura è che la scuola possa essere travolta
dallo scandalo.
«Apprendiamo dai giornali quanto sta succedendo - dichiarano alcuni
genitori che vogliono mantenere l'anonimato - ma dalla scuola non
abbiamo avuto ancora notizie. Molti di noi hanno già rinnovato
l'iscrizione per il prossimo anno e non vorremmo trovarci con la scuola
chiusa senza sapere dove mandare i nostri figli». Anche perché sono
tutti soddisfatti dei servizi e degli insegnati. E soprattutto dei
prezzi concorrenziali. Per la sezione primavera (asilo nido) si
spendono 300 euro al mese (esclusi i pasti). Per la scuola d'infanzia
la retta mensile è di 60 euro per i residenti in città, 120 euro per
chi vive fuori dal Comune di Varese.
La scuola primaria poi batte ogni record: da 100 euro mensili a 290 per
chi vuole usufruire anche dei servizi di dopo scuola. «A questo vanno
aggiunte tutte le agevolazioni per chi ha più figli iscritti -
aggiungono - e il servizio di bus navetta che li porta a scuola e li
riaccompagna a casa». Insomma, ancor prima della questione pratica e
organizzativa sul dove mandare i figli a scuola in caso di chiusura, i
genitori hanno paura di perdere un servizio a loro dire eccellente «a
prescindere dai soldi che hanno utilizzato per renderlo tale».
«E non succederà - replica Bruno Specchiarelli, presidente della Scuola
Bosina - Dopo le festività pasquali faremo un incontro con tutti i
genitori e saranno informati sulla nostra attività che, dico subito,
non cambierà». La scuola è strutturata in linea verticale e comprende
due sezioni di scuola dell'infanzia, una sezione completa di scuola
primaria e, a partire dall'anno scolastico 2004-05, una sezione di
scuola secondaria, che attualmente comprende una prima, una seconda e
una terza classe.
Laprovinciadivarese.it
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