Tutti i chilometri che servono: il secondo libro di Federico Fascetti
Data: Venerdì, 06 aprile 2012 ore 09:22:41 CEST
Argomento: Recensioni


Correre per esistere. È questo che pensa Alessio, mentre attraversa campi coperti di brina o mentre scatta sul tartan di uno stadio in disuso. Un padre irraggiungibile, una madre silenziosa, una nuova scuola e nessun amico. Grigio è l’unico a essersi accorto delle potenzialità di quello strano ragazzino, è lui l’unico disposto a concedergli un’occasione. E così Alessio, quasi un incrocio tra lo Smith de La solitudine del maratoneta e il Ballerino di Pugni, comincia ad allenarsi di nascosto seguendo i consigli di Grigio, a divorare chilometri su chilometri in vista di un obiettivo che, come scoprirà ben presto, va ben oltre la semplice vittoria in gara. Un romanzo che parla di sport – quello vero – come vera e propria palestra di preparazione alla vita, e che ci ricorda come, per essere dei vincenti, non sia necessario arrivare primi a tutti i costi.

Considera trentanove chili di pelle e ossa. Un paio di orecchie tipo gli sportelli spalancati di un camion ripreso da davanti. Apparecchio ai denti e un naso leggermente deviato verso sinistra, souvenir di un capitombolo dalle scale. Braccia lunghe e magre, gambe da trampoliere di palude. Fatto? Ok, ora aggiungi l’interdizione a praticare attività sportiva per via di un problemuccio di cuore, e non faticherai a immaginare con quanto ottimismo, quel sedici settembre di ventidue anni fa, mi accingevo a varcare la soglia del pio Istituto San Cataldo.

La madre, una libraia un po’ ansiosa che si diletta a scrivere poesie. Il padre, un talentuoso attore con, ahimè, un occhio fuori asse e un’amante spagnola. Ed è proprio dopo una loro lite furiosa che Alessio sviene improvvisamente e senza un apparente motivo.

Inizia così un nuovo percorso. Sullo sfondo dell’Istituto San Cataldo, scuola privata dove ognuno ha un soprannome, Alessio conosce Cratere, ragazzino grosso e brufoloso che è costretto ad affiancare nello studio, ma soprattutto Grigio, il bidello-custode-giardiniere che ha un piccolo segreto e che, dopo una partita di calcio rivelatrice, decide di scommettere su di lui.


Federico Fascetti nasce a Roma nel luglio 1981. Al lavoro di insegnante, affianca la passione per lo sport, il mare e, naturalmente, la scrittura. Ha pubblicato racconti apparsi in numerose antologie, sia cartacee sia online. Il suo primo romanzo, uscito per i tipi di Fermento Editore, è apparso nell'estate del 2009.

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