Ara Pacis. La mostra “Avanguardie russe” inaugura la nuova galleria
Data: Giovedì, 05 aprile 2012 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni


Roma, 4 aprile – “Il nostro dovere è quello di sperimentare!” amava urlare Rodčhenko. Sembra rispondere a questa esortazione la mostra “Avanguardie russe” che inaugura il rinnovato spazio museale dell’Ara Pacis ripercorrendo i legami e le influenze tra l'arte russa e quella occidentale agli inizi del Novecento.

Dal 5 aprile al 2 settembre convivono così tutte le effervescenze dell’arte russa nata agli inizi del secolo scorso: il rigore dell’astrattismo, l’idealità rivoluzionaria del costruttivismo, la geometricità del suprematismo, il sintetico internazionalismo del cubo futurismo e l’unicità cromatica del post-impressionismo. Uniti allo spiazzante stile poetico intimo-fantastico di Chagall, con il suo inalienabile legame con il mondo contadino. Nello spazio espositivo del Museo dell’Ara Pacis, che dopo i lavori ha raddoppiato la superficie trasformandosi in una vera e propria galleria indipendente, per “Avanguardie russe” sono in mostra anche tele mai arrivate prima in Italia, come Lo spazzino e Gli uccelli di Chagall. E poi opere magistrali, rappresentative dell’uso del colore e della dimensione spirituale di Kandinskij, come Muro rosso, Ovale grigio, Meridionale, e capolavori di Malevich, Rodchenko, Tatlin, Lentulov e Goncharova. Oltre ai 70 dipinti provenienti dalla Galleria nazionale Tretyakov e da vari musei regionali russi, il percorso espositivo comprende anche alcuni video, documenti filmici del contesto storico in cui nacquero le Avanguardie insieme ad un’installazione di Pablo Echaurren. Frutto di un lavoro congiunto tra gli assessorati alla cultura di Roma Capitale e della Regione Siciliana con lo State Museum and Exhibition Center Rosizo, la mostra arriva a Roma, dopo la tappa a Palermo, arricchita di 7 nuove opere. “ La mostra - ha detto l' Assessore alla Cultura di Roma Capitale Dino Gasperini - arriva al termine di un percorso della città, lungo più di un anno, di conoscenza e scambi con la cultura russa, dalle mostre a Palazzo delle Esposizioni su Daineka e Rodcenko, alla presenza al RomExibit di Mosca. Abbiamo atteso un evento così per inaugurare i nuovi spazi dell’Ara Pacis”. “ Il rifacimento dei locali – ha aggiunto il sovrintendente Umberto Broccoli - è un investimento nell' ambito del contratto di servizio di Zetema, i cui costi verranno interamente coperti dalle prossime esposizioni. Già con le ‘Avanguardie russe’ contiamo di rientrare di 80mila euro.” Nella ristrutturazione degli spazi, i reperti archeologici dell’Ara Pacis sono stati spostati al primo piano, dove si trovano anche il plastico dell' antico Campo Marzio settentrionale e apparati multimediali sulla storia dell' Ara Pacis. Riallestimento anche per i rilievi dell'Ara Pietatis e l'altare di età Claudia posteriore di pochi decenni al monumento principale. Alla mostra "Avanguardie russe" sono previste visite guidate gratuite rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado con didattica mirata alle diverse fasce di età della scuola dell'infanzia e superiori.

Per ogni approfondimento
www.arapacis.it
www.comune.roma.it






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