Il governo deve assumere 50.000 precari della scuola
Data: Mercoledì, 04 aprile 2012 ore 10:12:00 CEST
Argomento: Opinioni


Il 2 Aprile il Ministro Profumo ha previsto 10.000 immissioni in ruolo durante un convegno dell'IDV dedicato al rilancio della cultura. Un numero molto basso, visto che nello stesso giorno è uscito il dato sui pensionamenti, 21.114 docenti lasceranno quest'anno il lavoro. Il Forum Mai più precari nella scuola chiede che il numero delle assunzioni venga portato almeno a 50.000 in base alle seguenti considerazioni 1) Il Ministro Gelmini aveva previsto con il decreto interministeriale 3 Agosto 2011 l'assunzione di 22.000 docenti e 7.000 ATA per il 2012 ed il 2013, un governo che voglia dare un segnale di discontinuità con le disastrose politiche scolastiche del passato deve assolutamente aumentare queste cifre.
2) Secondo la direttiva europea ed il DDL del governo Monti sul mercato del lavoro i contratti di lavoro a tempo determinato non possono essere reiterati per più di 36 mesi. In sede giudiziaria il Ministero dell'Istruzione è stato ripetutamente condannato per la violazione di questa norma
3) Le assunzioni in ruolo avverrebbero a costo zero perchè su posti su cui il Ministero paga già lo stipendio ad un precario della scuola
4) I posti per assumere ci sono: oltre ai 21.114 pensionamenti, molti posti sono considerati dal Ministero appartenenti all’organico di fatto, su cui non si possono fare assunzioni. Basterebbe considerare tutti i posti disponibili appartenenti all’organico di diritto, su cui invece si possono fare le immissioni in ruolo. Ricordiamo che quest'anno ci sono state più di 100.000 supplenze annuali tra organico di diritto e di fatto.

Appare strano che il Ministero abbia attivato il TFA, che aggiungerà 20.000 nuovi abilitati che non potranno nemmeno entrare in graduatoria, e preveda per il futuro nuovi concorsi ordinari per la scuola, con sole 10.000 assunzioni annuali stabilite. Dato che frequentare il TFA costerà dai 3.000 ai 4.000 euro, non vorremmo che si speculasse sui neolaureati per finanziare le università. Se veramente il Ministro vuole inserire i giovani neolaureati nel mondo della scuola, l'unico modo è quello di ripristinare i 150.000 posti e gli 8 miliardi tagliati dalla legge 133, di rispettare la normativa sulla sicurezza evitando la formazione di classi pollaio, di fornire un'adeguata assistenza agli alunni con disabilità, di stabilire un piano pluriennale di assunzioni in ruolo di almeno 50.000 precari l'anno.

FORUM MAI PIÙ PRECARI NELLA SCUOLA
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