Precari Assistenti Amministrativi e Tecnici: 'Violati diritti umani'
Data: Martedì, 03 aprile 2012 ore 10:58:07 CEST
Argomento: Opinioni


Mi permetto di sottoporre, a nome di numerosi colleghi, il dramma umano e lavorativo che stanno vivendo in Italia migliaia di precari Assistenti Amministrativi e Tecnici, insieme alle rispettive famiglie, in questi ultimi anni.
Difatti, dopo aver subito, analogamente alle altre categorie della scuola pubblica, la scure dei pesantissimi tagli, purtroppo rimangono anno dopo anno vittime di un inaudito accanimento istituzionale e sindacale nei loro confronti, CHE ASSUME I CONNOTATI DI UNA VERA E PROPRIA PERSECUZIONE.

Difatti, dopo aver disposto il contingente delle immissioni in ruolo per quest'anno, relativamente ad Assistenti Amministrativi e Tecnici precari, il MIUR ha consumato l'ennesimo sopruso decurtando pesantemente da tali contingenti la quota per i docenti inidonei all'insegnamento e il 40% riservato ai collaboratori scolastici GIA' DI RUOLO. Sicuramente le Organizzazioni Sindacali, che perseguono la realizzazione della mobilità professionale dei collaboratori scolastici di ruolo,  hanno fornito dati fuorvianti o hanno omesso di segnalare l'esistenza di personale che GIA' DA DIECI ANNI (O  PIU') ricopre incarichi annuali nel profilo di Assistente Amministrativo e Tecnico, e che a seguito dell'adozione della Mobilità Professionale, ha subito un vero e proprio LICENZIAMENTO IN TRONCO.
Se, come dovrebbe essere in ottemperanza della normativa comunitaria, il personale con più di tre anni di incarico ha gli stessi diritti del personale a tempo indeterminato, abbiamo subito in licenziamento senza preavviso né giusta causa (dato che il solo motivo è da ravvisarsi nelle politiche demagogico - clientelari portate avanti dalle OO.SS.).

Assisto con disgusto ai dibattiti e allo sgomento scaturiti dall’annunciata riforma dell’art. 18; soprattutto mi colpisce come nessuno tragga delle analogie con il licenziamento già subito dai precari Assistenti Amministrativi e Tecnici della scuola, traditi, calpestati e venduti al migliore offerente dalle OO.SS.
Vorrei sottolineare che le OO.SS. sono legittimate a sedere al tavolo delle trattative ANCHE GRAZIE ALLE DELEGHE CHE NOI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E TECNICI PRECARI abbiamo conferito loro; invece le OO.SS. ritengono senz'altro più proficuo portare avanti gli interessi dei soli collaboratori scolastici, forse perché numericamente rappresentano il gruppo più numeroso. Purtroppo non è la rilevanza in sé e per sé degli interessi in gioco ad avere valenza, ma la notevole entità numerica dei portatori di interessi, a prescindere dal valore degli stessi.
Non riesco a comprendere come il Ministero dell’Istruzione non ponderi con scrupolo gli interessi contrapposti, da una parte l’interesse (sia pure legittimo) dei collaboratori scolastici a progredire nella carriera ed economicamente, dall’altra l’interesse dei precari “storici” assistenti amministrativi alla stabilizzazione e al mantenimento del posto di lavoro.

Le chiedo, se almeno Lei ritenga tali interessi meritevoli di tutela, quali interventi CONCRETI SIANO ORAMAI POSSIBILI. Quali terapie potrebbe approntare un medico su un paziente che, fra l’indifferenza generale, dopo una lenta e dolorosa agonia, E’ GIA’ MORTO?

  Inoltre vorrei sottolineare la opportunità per il MIUR di conoscere, possibilmente in risposta ad apposita interrogazione parlamentare o in Commissione, la reale consistenza, distinta per provincia e nel suo complesso, del personale Assistente Amministrativo e Tecnico che, dopo più di tre anni di incarico annuale (ribadisco a Catania anche dopo dodici anni), NON SIA STATO ANCORA STABILIZZATO.
Solo a Catania, se non fosse stata realizzata la Mobilità Professionale nel biennio passato e nell’anno in corso, sarebbero stati stabilizzati tutti gli Assistenti Amministrativi Precari storici; questa trovata dei sindacati porterà probabilmente ad un DANNO ALL’ERARIO che si concretizzerà allorquando il Tribunale del Lavoro adito riconoscerà INGENTI RISARCIMENTI a fronte dell’accanimento persecutorio subito da questa categoria di lavoratori.
  Ma intanto noi rimaniamo disoccupati e consapevoli di aver subito una serie di soprusi che probabilmente non riceveranno tutela, perché adottati da organi politici e quindi insindacabili.
Come può ben vedere la nostra condizione è insostenibile e disperata, e sarà ancora più aggravata dai futuri provvedimenti di dimensionamento della rete scolastica, che porteranno alla perdita di ulteriori 32 posti in OD e altrettanti 32 in OF.

Le ribadisco che gli Assistenti Amministrativi e Tecnici precari hanno subito TROPPO in questi anni; non solo si parla della distruzione di una categoria lavorativa, ma insieme ad essa, della privazione di qualsivoglia diritto e aspettativa di tantissime PERSONE.
Cosa dobbiamo fare per denunciare la violazione dei diritti umani derivante da una serie di leggi e provvedimenti  aventi carattere chiaramente persecutorio?
A chi ci dobbiamo rivolgere?
  Sicura della Sua disponibilità Le porgo cordiali saluti 

Maria Rapisarda – Lo Castro Lorenza  





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