Esiti del monitoraggio sulle Indicazioni (art. 1, c.4 DPR 89/2009)
Data: Lunedì, 02 aprile 2012 ore 20:41:50 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
L’articolo 1,
comma 4 del Regolamento di riordino del primo ciclo d’istruzione (DPR
89/2009) ha previsto che “Nel corso del triennio scolastico
2009/2010-2011/2012, l'eventuale
revisione delle Indicazioni nazionali ... è effettuata, sulla base
degli esiti di apposito monitoraggio
sulle attività poste in essere dalle istituzioni scolastiche”.
Come è noto, in attuazione di tale dispositivo normativo, la Direzione
Generale per gli
ordinamenti scolastici di questo Ministero ha affidato all’ANSAS il
previsto monitoraggio,
concordando la stesura di specifico questionario destinato a tutte le
istituzioni scolastiche statali e
paritarie del primo ciclo d’istruzione (circolare n. 101 del 4 novembre
2011).
La compilazione del questionario è stata rimessa all’autonoma
determinazione delle
istituzioni scolastiche che vi hanno corrisposto in numero
considerevole: 5.986 istituzioni statali e
4.250 paritarie, che a loro volta hanno interessato complessivamente
gli insegnanti di 213.600 tra
sezioni e classi dei tre ordini di scuola interessati.
Finalità del monitoraggio e degli esiti che ne sono derivati era quella
di contribuire a rilevare
lo stato di attuazione delle Indicazioni nazionali e per il Curricolo,
al fine di concorrere all’obiettivo
finale della loro eventuale revisione, unitamente ad altri elementi di
conoscenza provenienti da fonti
diverse (documentazioni di buone pratiche, testimonianze privilegiate,
ascolto delle scuole,
rilevazioni degli Uffici scolastici territoriali e regionali, ecc.).
Va precisato che lo scopo finale del monitoraggio non era quello di
rilevare l’orientamento
delle scuole in merito alla scelta o all’attuazione delle Indicazioni
nazionali o delle Indicazioni per
il Curricolo. La rilevazione non aveva infatti una finalità
referendaria rispetto all’una o all’altra
opzione.
Per una adeguata conoscenza dello stato di attuazione delle Indicazioni
è stato ritenuto
opportuno, piuttosto, conoscere il contesto di riferimento all’interno
del quale le scuole hanno
sperimentato Indicazioni e riforme del sistema.
Si è cercato di conoscere, in particolare, il modo con
cui la scuola ha percepito e attuato il cambiamento complessivo
intervenuto nel recente periodo,
utilizzando gli strumenti offerti dall’autonomia scolastica e
interpretando le modifiche legislative
delle recenti riforme, mediante opportuni adattamenti al proprio
contesto di riferimento.
Il questionario ha, pertanto, privilegiato l’individuazione di
indicatori e descrittori relativi
agli elementi fondativi della riforma.
Vengono presentati nell’immediato gli esiti relativi alla parte
generale A, con rinvio, a
breve, della presentazione delle risultanze dei singoli settori
scolastici specifici (infanzia, primaria e
secondaria di I grado). Per una corretta lettura dei dati è necessario,
comunque, tenere a mente la
natura fortemente articolata e complessa del sistema pubblico di
istruzione che si è confermata in
tutta la sua realtà.
Il monitoraggio ha fotografato una situazione variamente articolata e
differenziata con
riferimento al territorio, alla dimensione organizzativa, alle modalità
di applicazione dell’autonomia
scolastica, alla natura dei soggetti gestori, all’impiego di risorse
umane e strumentali.
A fronte di tale situazione articolata e complessa, le analisi e le
considerazioni riportate nella
parte generale A e in quelle dei singoli settori intendono fornire
chiavi di lettura, criteri di
comprensione e di valutazione, riferiti ad alcuni aspetti specifici di
una parte del sistema di
istruzione, infanzia e primo ciclo, oggetto dell’indagine e correlati
alla sperimentazione delle
Indicazioni.
Il risultato complessivo raggiunto e le potenzialità di valutazione
sottese vanno attribuite
senza dubbio alla elevata partecipazione delle scuole.
Si intende, pertanto, restituire con immediatezza alle istituzioni
scolastiche medesime l’esito
del monitoraggio per ogni utile riflessione e per contribuire
all’elaborazione di strategie territoriali e
di rete.
In conclusione si esprime un vivo ringraziamento a tutti i dirigenti
scolastici e a tutti gli
insegnanti che hanno partecipato e reso possibile la rilevazione.
Il Direttore Generale
f.to Carmela
Palumbo
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