Avvistate 30 balene a un miglio da Lampedusa
Data: Lunedì, 02 aprile 2012 ore 07:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Spettacolo in queste ore a largo di Punta Grecale a Lampedusa (Agrigento) per il passaggio di un folto branco di balenottere comuni. I cetacei da ieri stazionano nelle acque delle Pelagie, in questo periodo ricche di plancton. Le balenottere (Balaenoptera Physalus) possono raggiungere, nelle femmine anche i 26 metri di lunghezza e pesare fino a 80 tonnellate. La balaenoptera physalus è il più grande cetaceo del Mediterraneo e il secondo al mondo. La notizia degli avvistamenti è stata data dai pescatori lampedusani che fanno riferimento alla rete di Terra Madre. «La loro presenza è di per sè rilevante - afferma Silvio Greco, presidente del Comitato scientifico di Slow Fish e responsabile area ambiente di Slow Food Italia - in quanto conferma la centralità dell’isola di Lampedusa e del Canale di Sicilia come importante nursery area e zona di alimentazione delle balenottere. Il passaggio dei mammiferi è una cartina di tornasole della valenza ambientale di questo tratto di mare». Si tratta di una specie che si riproduce nel Mediterraneo e può vivere fino a 90 anni. È presente soprattutto nel mar Ligure, ed è tutelata perche considerata in pericolo a livello mondiale. A Lampedusa le attività delle balene vengono monitorate da operatori e i volontari della Riserva Marina e di Legambiente.
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