La riforma penalizza i lavoratori con quota 96
Data: Domenica, 18 marzo 2012 ore 08:00:00 CET
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
Spett. redazione mi permetto di intervenire sulla questione quota 96 facendo presente che, per questi lavoratori, il danno è maggiore rispetto a tutti gli altri perché sono rimasti incastrati tra il 2011 ed il 2012, in quanto l'uscita corrisponde con la fine dell'anno scolastico. Ora se mi sembra di buon senso consentire loro di utilizzare le vecchie regole fino al 31/8/2012 - specie usando le quote, perché sono loro i veri penalizzati (le donne con 40 anni di servizio devono aspettare 1 anno esattamente quanto le avrebbe fatte aspettare il governo Berlusconi con la finestra mobile e non mi pare che quando fu introdotta la finestra ci fossero state molte proteste...) - per quanto riguarda il resto siamo tutti nella stessa barca e non penso che la riforma sarà buttata a mare subito, appena fatta. La riforma penalizza tutti e pesantemente e forse andava fatto con il sistema degli incentivi/ disincentivi. Assieme a questo, però, andrebbe eliminato anche l'istituto del pensionamento forzoso che ha palesi caratteristiche di incosti- tuzionalità e lede il diritto di chi vuole restare in servizio - perché si sente legittimamente di farlo - impedendoglielo. Se la riforma va nell'ottica di allungare la vita lavorativa, questo istituto non ha davvero senso: se l'istituto serve a garantire gli ingressi... non credo davvero che raggiunga lo scopo, perché, con i tagli attuati ed altro - questi posti finiscono per riassorbirsi.

Angela Mantovani
alicecooper2@inwind.it





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