Riccardi chiede scusa
Data: Domenica, 11 marzo 2012 ore 19:42:09 CET
Argomento: Redazione


Il signor ministro della Cooperazione Andrea Riccardi, giovedì scorso ha detto, fuori onda, durante una informale chiacchierata con colleghi di governo, che la politica gli fa schifo. Anzi: che ogni forma di strumentalizzazione è un modo schifoso di fare politica. La cosa non è piaciuta al partito di Alfano. Subito è scattata una mozione di sfiducia a firma di 45 senatori del Pdl, con annesse richieste di scuse, ecc. ecc. Il ministro, che è uomo saggio e di pace, ha con altrettanta subitezza chiesto scusa, precisando che si trattava di una semplice battuta senza alcun valore di giudizio personale. Questo, in sintesi, il fatto. Ora, io mi chiedo: Perché scusarsi? Non è forse vero che la strumentalizzazione politica è eticamente comunque inaccettabile? Ha forse offeso il signor ministro la politica? No. Non poteva, perché il signor ministro Riccardi sa benissimo che la politica è una categoria dello spirito, la più alta, forse, perché è quella che ci fa “cives”, cioè cittadini coscienti, responsabili e degni di partecipare alla costruzione del bene comune! Semmai, con quella battuta il ministro ha offeso piuttosto quei politici che della politica si servono strumentalmente per esclusivi personali interessi! Le considerazioni di opportunità politica, se implicano una deformazione della verità dei fatti, si risolvono sempre, presto o tardi, proprio a danno della parte politica in favore del cui prestigio vengono operate. E allora, signor ministro, a mio modesto avviso, Ella non si doveva scusare di nulla: bisogna dire la verità, perché oggi il nostro paese ha come necessità primaria – fra le altre- quella di uscire dall’arido terreno delle menzogne politiche!

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2476811.html