Scuola, dalla Camera stop ai tagli e via libera a 10mila nuovi posti
Data: Martedì, 06 marzo 2012 ore 16:23:12 CET
Argomento: Rassegna stampa


parlamento Il provvedimento votato dalla Camera nel decreto semplificazioni segna una inversione di tendenza rispetto all'era Gelmini. Si ferma il processo di espulsione dei docenti. Per finanziare il provvedimento un aumento della tassazione su birra e alcolici
Stop ai tagli del personale scolastico determinati dalla riforma Gelmini e 10 mila posti in più per supportare l'autonomia scolastica. E' il risultato dell'approvazione in commissione Affari costituzionali di un emendamento al decreto-legge sulle Semplificazioni 1, proposto dal Pd che blocca l'organico del personale della scuola a quello in vigore nell'anno scolastico 2011/2012: 724 mila cattedre per gli insegnanti e 233 mila posti per il personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari).

In questo modo, sottolineano Manuela Ghizzoni e Francesca Puglisi (le due proponenti) si blocca il trascinamento dei tagli nella scuola primaria e alle superiori". La riforma Gelmini, che ha già tagliato 87mila cattedre e 43 mila posti Ata, non è ancora a regime: alla primaria mancano due anni e al superiore altri tre. E avrebbe prodotto i suoi effetti sul personale della scuola per altri due anni alla scuola elementare e per altri tre anni al superiore.

"Vengono inoltre aggiunti ulteriori 10 mila posti per attività di recupero, di integrazione e sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali anche per estendere il tempo scuola, con particolare riguardo alla scuola primaria e alle medie. Si tratta di una importante inversione di tendenza che dovrà essere confermata dalla commissione bilancio e che restituisce ossigeno e fiducia alle scuole. Questo secondo provvedimento viene finanziato con un aumento della tassazione su birra e alcolici.

Il ministro dell'istruzione, Francesco Profumo, lo aveva annunciato da tempo che la stagione dei tagli sarebbe finita. Ora arriva anche un primo passaggio di legge.
La notizia potrà essere salutata con soddisfazione anche dai 233 mila precari della scuola, iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, che hanno pagato dazio ai tagli voluti dalla coppia Tremonti-Gelmini nell'ultimo triennio. Sarà un decreto del ministro dell'Istruzione che nelle prossime settimane stabilirà le modalità attraverso le quali verrà determinato l'organico del personale per il prossimo anno scolastico.

Salvo Intravaia
Repubblica.it





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