Diplomati Magistrali, alcune domande e qualche chiarimento in attesa di risposte
Data: Lunedì, 05 marzo 2012 ore 17:02:57 CET
Argomento: Sindacati


precari Leggendo le “non richieste” specifiche sullo stato dell' arte del DM 249/10 che il Dott. Max Bruschi Dirigente Tecnico dell’USR Lombardia scrive dalle pagine del suo blog, nascono spontanee delle domande. Ci si chiede ancora, dopo quasi tre anni di discussione non solo con il Dirigente Tecnico interessato ma con il suo Ex ministro, come mai si continui a non volere riconoscere a Cesare quel che è di Cesare, malgrado le fonti del diritto parlino chiaro.
I diplomati magistrali costretti a “riabilitarsi” in virtù di un Decreto Ministeriale il quale in quanto “fonte secondaria” del Diritto pretende di modificare le fonti del diritto primarie che riconoscono il valore abilitante del Titolo stesso.

Non si capisce come mai, anzi forse qualcuno di noi l'ha capito e sarebbe utile che cominciassero ad aprire gli occhi anche altri, si pretende con un Decreto Ministeriale di consentire a personale già abilitato (in virtù di Leggi mai abrogate e di cui ormai la fonte è stata citata migliaia di volte) di poter accedere dopo la riabilitazione, alla II fascia delle graduatorie di Istituto (che accolgono personale abilitato e nelle quali suddetto personale dovrebbe già stare di diritto) e ai concorsi a titoli ed esami per il ruolo (cosa anch'essa già acquisita) come previsto dall' articolo 402 del Decreto Legge 16/4/94 n. 297 (testo unico sulla scuola). Visto il silenzio dell'Amministrazione al riguardo abbiamo chiesto che sia la giustizia Amministrativa ad esprimersi in merito alla questione, ma la domanda che ci/vi facciamo e che è rivolta anche ai sindacati confederali è: perchè il MIUR si ostina a far prendere le decisioni al TAR o ai giudici del lavoro in materia di precariato scolastico, pur sapendo che regolarmente le cause vengono vinte dal lavoratore con risarcimento danni a carico dell'amministrazione? Non sarebbe più logico ed economico ammettere l'errore normativo perpetrato per anni a scapito di suddetti diplomati e risparmiare soldi del bilancio pubblico? Auspichiamo al più presto un cambio di rotta da parte del ministero su questa questione.

Il segretario nazionale
Emilio Sabatino
sisasindacato@libero.it





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