Diritto allo studio, Italia maglia nera
Data: Sabato, 03 marzo 2012 ore 10:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


diritto allo studio In Danimarca e in Lituania i libri di testo per gli studenti sono gratuiti. In Svizzera sono gratis anche i trasporti (idem in Georgia), le attivitā extra scolastiche e l'ingresso al cinema o ai musei. Gli studenti finlandesi non pagano nč gli affitti nč i viaggi scolastici. In Italia, invece, di garantito per gli studenti c'č ben poco. Č quanto emerge da uno studio comparativo tra i modelli di diritto allo studio di 15 Paesi d'Europa, condotto dall'Unione degli Studenti, in collaborazione con l'Obessu, la rete europea dei sindacati studenteschi.
A confronto sono stati messi 14 ambiti di servizio: dalla gratuitā dei libri di testo al reddito garantito per gli studenti, dalle modalitā di pagamento dell'affitto alle spese per i viaggi di istruzione e per le attivitā extrascolastiche. Dallo studio, si legge in una nota della Rete della conoscenza, "l'Italia risulta bocciata in 8 ambiti di servizio su 14. In uno solo riscontra valutazione positiva (la carta nazionale per gli studenti), mentre sui restanti si attesta sulla mediocritā. Peggio dell'Italia ben pochi paesi", come Islanda (zero sufficienze), Romania (nove insufficienze, quattro ambiti mediocri) e Serbia (dieci insufficienze).

I 5 in pagella l'Italia li colleziona per trasporti, materiale di cancelleria, attivitā extrascolastiche, cibo, viaggi d'istruzione, rette e computer: tutti servizi a pagamento. La sufficienza la si ottiene invece per l'acquisto dei libri ("sono previsti aiuti per studenti con background economici difficili"), gli affitti ("gratis per i vincitori di una borsa di studio"), l'utilizzo di altri mezzi di trasporto o l'accesso ai luoghi di cultura (talvolta ci sono "sconti") e per le borse di studio statali (ma solo "in alcune regioni").

"Lampanti", osserva la Rete della conoscenza, le differenze con il sistema di welfare studentesco norvegese dove ben 11 ambiti di servizio su 14 sono garantiti. In Austria e Norvegia, aggiunge, i computer per gli studenti sono gratis e "punte di avanguardia" sono Norvegia, Austria, Francia e Finlandia dove esistono forme di reddito per gli studenti.

"In Italia - ricorda la Rete - manca totalmente una normativa nazionale sul diritto allo studio che sancisca le prestazioni minime che le Regioni devono offrire agli studenti in materia di diritto allo studio. Esistono 21 diversi sistemi, uno per ogni regione, in cui le discriminazioni da zona a zona sono lampanti sia per offerta che per anno di approvazione della legge regionale. Č fondamentale - conclude - che venga messa in campo in tempi rapidissimi un'iniziativa normativa che porti l'Italia ai livelli di media europei in materia di welfare studentesco ed equipari il quadro tra le regioni del paese".

ngextra.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2476662.html