Un convegno sulle nuove sfide dell’agricoltura all’Istituto Bonsignori di Remedello (Brescia)
Data: Venerdì, 02 marzo 2012 ore 12:00:00 CET
Argomento: Redazione


Organizzato dall’Associazione “Ex-alunni dell’Istituto Bonsignori”, si terrà sabato 3 marzo, alle ore 9.00, presso L’IIS “M. R. Padre Giovanni Bonsignori” di Remedello (BS), una conferenza dal tema, “Sostenibilità economica e ambientale: le sfide dell’agricoltura. Pac-Mercati-Innovazione”. All’incontro porteranno i saluti Claudio Merigo (Presidente Associazione ex-Alunni Istituto Bonsignori), padre Igor Manzillo (Vicario Generale Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth), Mauro Parolini (Presidente Commissione Agricoltura Regione Lombardia), Francesca Ceruti (Sindaco di Remedello), Venceslao Boselli (Direttore AFGP Centro Bonsignori). Successivamente ci saranno le relazioni dell’on. Paolo Castro (Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo), dell’on. Giovanni La Via (Europarlamentare e relatore della PAC e del Bilancio UE), del prof. Gabriele Canali (Docente di Economia dei Mercati agroalimentari – Università cattolica di Piacenza), del prof. Vincenzo Tabaglio (Docente di Agronomia Generale – Università Cattolica di Piacenza), del dott. Francesco Zerbinati (Responsabile iniziative speciali New Holland Italia). Le conclusioni saranno affidate a Gian Francesco Tomasoni (Assessore all’Agricoltura, Agriturismo e Alimentazione della Provincia di Brescia). Il dibattito sarà moderato da Eugenia Mazzali, giornalista de L’informatore Agrario.
L’Istituto tecnico Agrario “Bonsignori” è stato fondato da due importanti figure bresciani del XIX secolo, padre Giovanni Battista Piamarta e padre Giovanni Bonsignori, che alla fine dell’Ottocento, intuirono che per la crescita dei giovani non bastava la sola educazione religiosa senza tener conto della loro formazione professionale. Nel 1895, i due religiosi bresciani, fondarono a Remedello la “Colonia agricola bresciana”, “perché quella terra refrattaria ad ogni coltivazione possa diventare l’occasione per sviluppare una nuova agricoltura, contenere l’emigrazione, dare origine alla cooperazione, alla latteria e dare l’avvio alla “Cattedra ambulante di Agricoltura”. Le loro intuizioni hanno portato, nell’economia bresciana della prima metà del ‘900, alla centralità dell’uomo inteso come risorsa nello scenario dello sviluppo economico dell’Italia, con un’attenzione privilegiata al mondo industriale, artigianale ed agricolo.
La loro modernità, ancora viva ai nostri giorni, si articola nella difesa della dignità e della libertà della persona, fondamenti della responsabilità economica e sociale, ponendo l’uomo e la sua educazione nel cuore pulsante dell’economia.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2476645.html