Lucio Dalla: Piera degli Esposti, ciao amico della vita
Data: Giovedì, 01 marzo 2012 ore 19:21:53 CET Argomento: Rassegna stampa
Gioia dei Marsi
(L'Aquila), 1 mar. - "Andavamo nella stessa scuola elementare a Bologna
e lui era il compagno di banco di mio fratello. Era una costante nella
mia vita e quando tornavo in Emila Romagna stavo a casa sua". Lo
racconta l'attrice teatrale Piera Degli Esposti, ricordando la figura
di Lucio Dalla, amico e artista. "Non potro' mai dimenticare le corse
in lambretta per recarci sui Colli bolognesi - continua Degli Esposti -
e le numerose collaborazioni artistiche. Non ultima quella che avrebbe
visto esordire un cd musicale la cui uscita era prevista per il 14
marzo, con la partecipazione di un collettivo di artisti". Lucio Dalla
nell'agosto del 2007 partecipò al festival nazionale "Teatro di Gioia"
in Abruzzo, sotto la direzione artistica di Dacia Maraini. "Lucio era
una persona dotata di un'umanità infinita - racconta Piera degli
Esposti - non si è mai risparmiato davanti a progetti culturali di
valore. Se avessi dovuto associarlo ad un colore sarebbe stato il blu,
come il cielo che adorava e spendeva ore ad osservare".
Fu con la terza partecipazione a Sanremo - nel 1971 - che Dalla rimase
nella storia con quella che viene considerata una delle canzoni più
belle, “4 marzo 1943”. Che gli valse il terzo posto. Qui
il video.
Il brano, prima di essere ammesso alla manifestazione, conobbe gli
strali della censura, essendo stato intitolato inizialmente Gesù
Bambino, titolo giudicato irrispettoso, considerando anche la storia
narrata di una ragazza madre, figlia di un ignoto soldato americano.
Insieme ad alcune parti del testo, anch'esse giudicate inadeguate, ne
fu cambiato il titolo prendendo a spunto la sua data di nascita, pur
non essendo una canzone autobiografica.
agi.it
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