Cosa sta cambiando con il governo Monti
Data: Luned́, 27 febbraio 2012 ore 11:42:25 CET
Argomento: Opinioni


Mariangela Bastico Molti mi chiedono che cosa è cambiato o sta cambiando, dall’osservatorio del parlamento, con il governo Monti. Tanto, tantissimo rispetto al governo Berlusconi. L'Europa e le relazioni internazionali sono fatte vivere in parlamento dalle frequenti informative del Presidente Monti. Con una innovata credibilità internazionale l’Italia sta diventando punto di riferimento per le politiche economiche europee, anche secondo linee alternative a quelle dei governi tedesco e francese. Nel Paese, tra i cittadini, il governo gode di consensi maggioritari, nonostante alcune scelte, quali ad esempio quelle sulle pensioni, siano state durissime per tante persone: è diffusa, infatti, la sensazione che si stia facendo qualche cosa di serio e necessario per evitare il fallimento del Paese e per ridare ad esso prospettive di futuro.

Il governo sta operando con rapidità, attraverso una serie di decreti legge, che contengono norme su varie materie, anche fortemente disomogenee: il “salva-Italia", il “cresci-Italia", il milleproroghe, la semplificazione (ora in discussione alla Camera), le liberalizzazioni (in Aula al Senato dal 28/02), la semplificazione fiscale. Su questi provvedimenti di urgenza, motivati dalla necessità di affrontare la crisi, c’è stata una disponibilità all’ascolto delle forze parlamentari da parte del governo, certamente nuova rispetto al passato, anche se le modifiche non sono state sufficienti e si è fatto ripetutamente ricorso al voto di fiducia. Credo sia giusto e necessario che il Pd, pur nel leale sostegno al governo, avanzi proprie proposte e priorità, in modo da condizionare quelle del governo. Questo è stato l'atteggiamento del PD nei confronti del Milleproroghe e del decreto sulle liberalizzazioni.

In questa newsletter vi do conto dell'impegno parlamentare del Pd per migliorare il Milleproroghe in merito alle pensioni, con particolare riferimento al personale della scuola, agli esodati e ai genitori che assistono figli disabili gravi; in merito alle graduatorie dei docenti e alla gestione dei servizi educativi degli enti locali. Si è trattato di un impegno serio, una vera battaglia parlamentare, condotta sia in commissione, dove sono stati approvati alcuni emendamenti, sia in aula. Il testo definitivamente approvato dal Parlamento è certamente migliore di quello iniziale, anche se avremmo voluto l'accoglimento di altri importanti emendamenti.

Su alcuni temi c'è stato un formale impegno da parte del governo di affrontare e risolvere in altri provvedimenti i problemi aperti. Ci impegneremo come forza politica perché ciò avvenga realmente. Tra questi rimane aperto il tema del pensionamento del personale della scuola: lo spostamento al 31 agosto della verifica dei requisiti per il pensionamento sulla base delle norme antecedenti alla riforma Fornero non è stato approvato a causa del voto contrario in commissione del PDL e della Lega all'emendamento PD, a fronte del parere negativo del governo.

Mariangela Bastico
bastico_m@posta.senato.it





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