Linee per una proposta di legge del SISA per il reclutamento dei docenti
Data: Venerdì, 24 febbraio 2012 ore 09:00:00 CET
Argomento: Sindacati


parlamento Il SISA propone prima di tutto l'abolizione della legge sulla nuova formazione dei docenti – TFA e del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria, fatti salvi ovviamente coloro che hanno iniziato tali percorsi formativi.
Inoltre intende garantire tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato nella scuola almeno per un giorno, a partire da coloro che sono già abilitati o abbiano conseguito titoli abilitanti.
Il SISA propone per tutti coloro che vogliano insegnare l'obbligo di una laurea magistrale; coloro che vogliano insegnare nella scuola primaria debbono scegliere un percorso universitario di ambito umanistico o scientifico, immediatamente riconducibile alle necessità pedagogiche, è quindi evidente che una laurea in matematica permette l'accesso all'anno abilitante, mentre una laurea in medicina no.

Dopo la laurea magistrale gli interessati all'insegnamento debbono rivolgersi ad una scuola dell'infanzia, primaria o secondaria, per seguire nell'arco di un anno un corso di venti ore tenuto dai docenti della scuola stessa, al quale si devono sommare due esami in ambito universitario, se non già sostenuti nel corso di laurea, in Psicologia dell'età evolutiva e in Pedagogia Generale. A ciò si devono aggiungere 300 ore di tirocinio obbligatorio con esercitazioni e resoconto scritto del docente di classe. Chi voglia conseguire l'abilitazione sia per una classe di concorso della scuola secondaria, sia per la scuola d'infanzia e primaria, dovrà seguire il corso in due anni scolastici differenti.

Tale percorso porta alla certificazione delle competenze da parte delle scuole del territorio. Una volta abilitati i docenti possono chiedere di essere inseriti nella Graduatoria Unica Nazionale, per la classe di concorso per la quale si sono abilitati. Tale graduatoria è valida tanto per le immissioni in ruolo, quanto per l'attribuzione delle supplenze.
Le graduatorie vengono aggiornate biennalmente sia per i titoli di quanti vi sono già inseriti, accogliendo i nuovi abilitati, e permettendo ai docenti di modificare l'elenco delle venti scuole per le supplenze e delle tre province per l'immissione in ruolo. Le venti scuole per le supplenze possono essere scelte tra tutte le scuole del territorio nazionale. Per le immissioni a tempo indeterminato, i docenti possono esprimere da una a tre province del territorio nazionale. Ogni provincia quindi immetterà i docenti necessari, secondo le indicazioni del MIUR. Il punteggio per la graduatoria dovrà essere ripartito secondo il criterio di due terzi per il servizio, un terzo per i titoli. Coloro che intendano conseguire l'abilitazione sul sostegno dovranno seguire un anno specifico di corso presso le università di 800 ore di didattica e 200 ore di tirocinio. L'abilitazione sul sostegno copre tutti gli ordini e gradi di scuola.

Tali Graduatorie Uniche Nazionali divise per classi di concorso dovranno necessariamente assorbire ogni tipologia precedente, nessuno escluso. Devono quindi trovare collocazione nella nuova graduatoria sia gli abilitati delle GAE Graduatorie ad esaurimento, sia gli abilitati delle GM Graduatorie di merito dei concorsi ordinari per esami e titoli, i diplomati magistrali pre 2002, tutti i laureati vecchio e nuovo ordinamento che abbiano terminato l'anno di abilitazione come sopra esposto, tutti coloro che stiano frequentando, al momento dell'entrata in vigore della presente legge, il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria.

Il segretario nazionale
Emilio Sabatino
sisasindacato@libero.it





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