A scuola c'è Profumo di aziendalizzazione - i precari di nuovo in piazza il 24 febbraio
Data: Giovedì, 23 febbraio 2012 ore 06:00:00 CET Argomento: Associazioni
Nella partecipata assemblea dei lavoratori precari della
scuola che si è svolta a Roma lo scorso 15 gennaio, si è denunciato
come il cambio di governo non solo non abbia prodotto una inversione di
tendenza rispetto alle sciagurate politiche del precedente - aggravando anzi la situazione con
provvedimenti come l’innalzamento dell’età pensionabile -, ma
non abbia neanche predisposto alcun piano di rifinanziamento
dell’istruzione pubblica, premessa necessaria a qualsiasi ulteriore
provvedimento. Si sono invece susseguite estemporanee e
fumose dichiarazioni del Ministro Profumo, come, “per
dare spazio ai giovani”, l’idea
di un concorso su posti neanche garantiti; una modalità di
reclutamento che tra l’altro pone attualmente in discussione i diritti
acquisiti dai precari presenti nelle graduatorie; il potenziamento
dell’autonomia, con i risultati che si iniziano già a vedere in
Lombardia dove si autorizza la chiamata diretta degli insegnanti da
parte dei presidi.
Di fronte a questo “profumo” di aziendalizzazione, i lavoratori riuniti
nell’assemblea hanno deciso di rilanciare la lotta in difesa della
scuola pubblica bene comune e scenderanno in piazza il 24 febbraio per
una manifestazione di carattere nazionale su base territoriale: a Roma
alle ore 14 a viale Trastevere (sede del ministero), dove una
delegazione sarà ricevuta al MIUR e sarà consegnata al ministro Profumo
la lettera/documento realizzata dall'assemblea nazionale del 15
gennaio, e in tante altre città, tutti decisi e uniti per dire BASTA ai
tagli e alle false promesse; NO al concorso; NO alla chiamata diretta
dei presidi e all’aziendalizzazione e alla privatizzazione del
sistema d’istruzione statale; e per PRETENDERE, ancora una volta, un
serio piano di RIFINANZIAMENTO che restituisca le risorse
tagliate dalla finanziaria 133 del 2008; l’immediato sblocco del turn
over e l’assunzione in ruolo di tutti i lavoratori precari; l’utilizzo
delle graduatorie provinciali come unico sistema di reclutamento, nel
quale includere tutti gli abilitati esclusi e gli abilitandi in
Scienze della formazione primaria, Strumento musicale e Cobaslid;
l'accesso diretto ad un percorso abilitante, e di seguito il loro
inserimento a pettine nelle graduatorie, per i lavoratori che abbiano
almeno 360 giorni di servizio nella scuola statale; l’abolizione della
distinzione tra organico di fatto e di diritto e l'assunzione in ruolo
su tutti i posti in organico; l'equiparazione giuridica tra docenti
precari e di ruolo; la restituzione dello scatto stipendiale per i
neoassunti ed il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Movimento
Insegnanti Precari
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
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