La scuola si apre all’intercultura e al dialogo interreligioso
Data: Mercoledì, 22 febbraio 2012 ore 07:00:00 CET Argomento: Redazione
Altre quattro scuole siciliane
aderiscono al Progetto “Face to Faith”. L’11
novembre presso il Ministero dell’Istruzione,
l’allora ministro Maria Stella Gelmini e Tony Blair, presidente della
“Tony Blair Faith Foundation”, hanno firmato un protocollo di
intesa per favorire all’interno delle scuole il dialogo tra studenti di
culture e religioni diverse. L’ex premier inglese, infatti, al termine
del suo mandato politico si è convertito al cattolicesimo ed ha
promosso molteplici iniziative di solidarietà e di servizi sociali e
culturali per la ricerca religiosa, ed il dialogo interculturale
tra i popoli. Uno dei progetti della Fondazione, che coinvolge i
ragazzi e gli studenti è il “Face to Faith”
che ha come finalità quella di educare all’ascolto, al dialogo e
favorisce anche tramite videoconferenze un “interfacciarsi” tra
studenti di varie nazioni, razze, lingue e religioni.
“Il dialogo interculturale – ha affermato Tony Blair – è una delle
principali sfide per il mondo intero. Non si diventa cittadini globali
senza aver affrontato questo percorso e non può esistere un Paese con
giovani colti e istruiti, se questi non conoscono il dialogo
interreligioso e le relazioni tra culture diverse”.
La fondazione ben radicata in 17 Paesi dell’Asia, dell’ America e
dell’Australia accoglie come primo Paese europeo dopo l’Inghilterra
l’Italia e nella fase sperimentale di avvio sono state
coinvolte sei scuole secondarie di primo grado
rappresentative nel territorio nazionale : “Settembrini” di Roma;
“Casteller” di Paese (Treviso); “Bobbio” di Torino; “Cuoco Sassi”
di Milano; “Michelangelo” di Bari e “Parini” di Catania, le quali nel
corso dell’anno hanno messo in atto alcuni moduli del progetto ed hanno
realizzato delle videoconferenze con le scuole indiane, delle
Filippine e americane. Gli incontri, i dialoghi e gli
scambi culturali in videoconferenza tra studenti di Paesi diversi
e lontani favoriscono un allargamento di orizzonti
culturali ai quali la scuola ha il dovere di dare seguito, allargando i
confini della classe e guardando con occhi nuovi la variegata realtà
umana che ci circonda.
Insegnare le tecniche della comunicazione e della relazione, mediante
il “cooperative learning” anche nelle scuole italiane diventate
multietniche, con studenti testimoni di diverse civiltà e
religioni, costituisce una preziosa opportunità metodologica che
investe la formazione globale del futuro “cittadino del mondo”, e
la tematica della fede, e della religione amplia per gli studenti lo
sguardo verso la mondialità interculturale e interreligiosa
I ragazzi stessi, rispondendo alle domande senza pregiudizi e schemi
mentali, affrontano anche la tematica religiosa in modo semplice
e spontaneo e si rendono conto che la religione non si esaurisce
nel folklore delle feste, ma entra nell’intimo dello spirito.
Tra gli argomenti affrontati nei primo moduli di incontro e di
dialogo è stato valorizzato quello dell’ambiente “per una
religione della terra” e quello dell’arte: valori trasversali che
veicolano messaggi , culture e stili di vita.
Il progetto esteso anche agli studenti del Liceo Giulio Cesare di
Roma, offre prospettive di ampliamento e, attraverso il metodo
CLIL coinvolge i ragazzi del ginnasio nell’affrontare il tema
della fede tra i giovani.
Risuona attuale il messaggio di Tony Blair ai ragazzi di Roma “per
essere felici occorre avere un ideale da raggiungere”. Per cambiare il
mondo basta cominciare e questo è il segno di un buon inizio.
In Sicilia il piccolo seme della Tony Blair Faith Foundation sta
germogliando
Nel corso del seminario regionale che si terrà il 22 febbraio presso il
President Park Hotel di Acicastello, il Direttore Generale del
MIUR per gli Affari Internazionali Marcello Limina e l’ispettrice
Giovanna Barzanò, coordinatrice del progetto “Face to Faith” ,
coinvolgeranno altre quattro scuole siciliane: l’Istituto Magistrale
Statale “Vito Fazio Allmayer” di Alcamo , il Liceo
Scientifico Statale “G. Galilei” di Catania e gli Istituti
Comprensivi “D’Annunzio-Don Milani” – e “M. Montessori” di Catania.
Nel corso del seminario al quale partecipano il preside ed i
professori dell’Istituto Michelangelo di Bari, anch’essi facenti parte
del primo nucleo di scuole-pilota, e la socializzazione delle
esperienze amplia il panorama di progettualità formativa per gli
studenti.
Interfacciarsi con la fede “face to faith” apre la pista ad un
cammino formativo più ampio che allarga gli orizzonti culturali
degli studenti.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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