Studenti: UDU vince ricorso al tar e fa riammettere studente disabile in sapienza
Data: Venerdì, 17 febbraio 2012 ore 09:25:02 CET Argomento: Comunicati
Durante i test di medicina l'università non ha tenuto conto fino in fondo della disabilità. Già un precedente con studente non vedente.
Il Tar Lazio accoglie il ricorso dell’Unione degli Universitari e ammette
al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Ateneo romano della
Sapienza un altro studente disabile.
Il TAR Lazio censura ancora una volta il comportamento dell’Ateneo romano
verso gli studenti disabili rilevando *“che al ricorrente, disabile
rispetto agli altri concorrenti in quanto affetto da “Dislessia” non
appaiono essere state offerte in sede di svolgimento delle prove a test, le
condizioni e gli strumenti appropriati a tale suo particolare stato”.
Secondo il Tar del Lazio sono sorrette da sufficienti elementi di buon
esito le censure del candidato con le quali lamenta di “*non essere stato
messo in grado di concorrere mediante strumenti appropriati al suo
particolare stato, in condizioni di parità con altri candidati”.
Nonostante diverse sentenze e ordinanze, anche del Consiglio di Stato,
continuano a verificarsi episodi censurabili e censurati presso
l’Università di Roma La Sapienza a danno di soggetti disabili.
“Non è la prima volta che si verificano fatti del genere alla Sapienza,
siamo già dovuti intervenire legalmente per una ragazza cieca a cui durante
la prova non erano stati offerti i supporti in braille” – tuona il
coordinatore dell’UDU Michele Orezzi soddisfatto per la vittoria, ma
particolarmente amareggiato per un episodio del genere – “continueremo a
difendere i diritti degli studenti disabili affinché fatti del genere non
abbiano più a ripetersi”.
“Vista la gravità della situazione avevamo cercato di evitare il
contenzioso con La Sapienza scrivendo direttamente al Rettore, chiedendo
anche la ripetizione della prova per il nostro candidato. – riferisce
l’avvocato dell’UDU, Michele Bonetti - Di fronte ad un diniego formale
dell’Ateneo l’UDU non ha potuto far altro che rivolgersi alla Magistratura
che ha condannato, ancora una volta, La Sapienza ad ammettere al corso di
laurea lo studente”.
Elvira Ricotta Adamo
elvira.manila@gmail.com
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