Ridimensionamento dell'istituto superiore Paolo Calleri di Pachino - il deputato Enzo Vinciullo annuncia una battaglia durissima
Data: Venerdì, 17 febbraio 2012 ore 06:00:00 CET
Argomento: Redazione


«L'assessore Centorrino dovrà rispondere in aula e giustificare il suo comportamento inqualificabile relativamente al ridimensionamento dell'istituto superiore Paolo Calleri». È quanto affermato dal deputato regionale Enzo Vinciullo che ha sottolineato come la decisione di accorpare le sedi distaccate dell'istituto professionale pachinese con altre scuole di altra natura di Rosolini è stata presa con il parere contrario espresso nel tavolo tecnico che si è svolto nelle settimane scorse per pianificare i nuovi assetti degli istituti di istruzione sia inferiore che superiore.
«Si tratta di una decisione, -ha affermato Vinciullo- che rischia di penalizzare esclusivamente Pachino, condannando a morte il prestigioso istituto pachinese, con l'aggravante di far perdere ulteriori posti di lavoro. In un momento di crisi drammatica - ha continuato Vinciullo - in cui il lavoro è diventato una chimera irraggiungibile, operare politicamente per sottrarre posti di lavoro a un territorio già maledettamente condannato ad una insopportabile disoccupazione è un dato che non può essere accettato e che intendo contestare in maniera vibrante per l'inutilità e l'inconcludenza politica del gesto». Secondo Vinciullo, la provincia, i sindacati, ed i funzionari dello stesso assessorato avevano deliberato di mantenere le classi distaccate del Calleri, proprio per blindare l'istitu! to ed evitare che potesse, perdendo l'autonomia e con essa decine di posti di lavoro. «Lo stesso assessore, da me contattato telefonicamente, -ha continuato Vinciullo- mi aveva assicurato che le decisioni del tavolo tecnico non sarebbero state messe in discussione. Ora scopriamo che, a quanto pare, la cosa non è così e non possiamo non essere indignati».
Intanto altre notizie sconfortanti stanno emergendo a seguito del decreto trasmesso dall'assessorato regionale al ministero per l'istruzione e la ricerca scientifica. Centorrino peraltro conferma l'avvenuta modifica di quanto emerso dal tavolo tecnico ritenendo di recepire delle istanze che avrebbero apportato modifiche secondo lui limitate. Ma le limitate modifiche potrebbero avere conseguenze ben più importanti almeno per Pachino. E' infatti stato disposto un cambio di aggregazione di tre sezioni del plesso di via Rubera dall'istituto comprensivo Giovanni Verga all'istituto comprensivo Carmelo Sgroi nel tentativo di salvare in extremis l'autonomia di quest'ultimo. Inoltre due s! ezioni del plesso di via Rubera passerebbero dall'istituto Silvio Pellico sempre allo Sgroi.
Tuttavia, nonostante queste iniezioni di rinforzo, l'istituto Sgroi difficilmente raggiungerebbe i 600 iscritti che lo metterebbero a riparo dalla mannaia dei tagli. Anzi, le scuole con meno di 600 iscritti in questo modo sarebbero due, lo Sgroi e il comprensivo Brancati che, a questo punto, potrebbero saltare entrambi. Quasi certo anche il ridimensionamento di Portopalo che non avrebbe neppure l'autonomia. A conti fatti, dunque, tra istituti comprensivi ed istituti superiori, a Pachino potrebbero saltare addirittura quattro dirigenze con i conseguenti tagli di posti di lavoro.
Le uniche scuole con dirigente rimarrebbero il Pellico ed il Verga.
I tagli, comunque, non sarebbero immediati. Durante il primo anno infatti gli istituti passerebbero da una autonomia ad una reggenza. Sarebbero così cancellati i dirigenti ma verrebbero mantenuti, anche se solo per un altro anno a! ncora, le strutture amministrative di segreteria.
Tale ridimensiona! mento drastico, comunque, avrebbe potuto essere evitato se, sin dalle prime battute, si fosse deciso per una opportuna redistribuzione dei plessi a livello locale, presentando una suddivisione già programmata e che teneva conto dei bisogni della popolazione. Ora invece, si rischia di subire dall'alto delle imposizioni che tengono conto soltanto dei numeri e non delle ragioni di opportunità territoriali.
I nuovi progetti inoltre arrivano in un momento in cui l'offerta formativa delle scuole pachinesi sembrava in forte espansione. Gli istituti superiori infatti nel giro di pochi anni hanno introdotto l'istituto classico, l'istituto nautico e da ultimo, il sociosanitario per l'avvio alle professioni sanitarie. I nuovi corsi rendono certamente più appetibile l'offerta formativa con richieste di iscrizioni provenienti anche dai centri vicini.

Salvatore Marziano





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