Il default sociale della Grecia parla anche a noi
Data: Martedì, 14 febbraio 2012 ore 11:45:16 CET Argomento: Sindacati
Nella foto, il segretario Generale del WFTU George Mavrikos – membro della segreteria del PAME di Grecia – e parlamentare del Partito Comunista Greco, lancia il “libro” dei provvedimenti verso i banchi del Governo durante il dibattito parlamentare di ieri che ha portato all'approvazione del pacchetto di gravissime misure antipopolari, mentre fuori dal Parlamento la città era teatro di violentissimi scontri, a testimonianza della indisponibilità dei Greci ad accettare di pagare i costi della crisi. [...] Sono state tagliate le pensioni di anzianità e cancellata la reversibilità, il pubblico impiego è stata la vittima più sacrificata, ridotti gli stipendi, 13° e 14° quasi del tutti scomparse, licenziamento immediato per 15.000 dipendenti pubblici dopo che già 30.000 impiegati erano stati posti in mobilità dal settembre scorso, salario minimo lordo decurtato a 580 euro. Queste manovre un effetto l'hanno avuto, eccome! Sono servite a diminuire la crescita tanto che gli esperti prevedono a fine 2012 una caduta del PIL del 12% senza che ciò abbia prodotto alcun risanamento nei conti pubblici!
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