Il Piano di dimensionamento scolastico della Sicilia inoltrato al MIUR per la concertazione e approvazione
Data: Giovedì, 09 febbraio 2012 ore 18:59:13 CET
Argomento: Ministero Istruzione e Università


La seconda sorpresa è che dall’Assessorato Regionale Istruzione e Formazione Professionale non esce una sola parola sul piano inviato … e questa – a pensare male – potrebbe dirla lunga sulle modifiche che sono state apportate in nome di  un “potere” politico - gestionale esercitato nella “stanza dei bottoni”, magari grazie a qualche sponsor di troppo per questo o quell’altro aggiustamento.
La terza sorpresa riguarda il piano stesso: secondo il teorema assessoriale ci sarebbe, anzi ci dovrebbe essere, una stretta corrispondenza tra la logica della Legge n. 6/2000 - le operazioni compiute sulle scuole - il mantenimento delle due figure apicali (Ds e Dsga) almeno per le tutte le scuole over 500 alunni. Tutto questo, almeno a parole! Nei fatti, a giochi compiuti, vedremo se il MIUR concederà deroghe di questo tipo alla Sicilia, deroghe che peraltro comportano oneri non indifferenti o se taglierà impietosamente i posti di Ds e Dsga nel pieno rispetto del suo piano che prevede in Sicilia la soppressione di 490 posti a fronte dei 146 tagliati al Tavolo.
Se così fosse, tutte gli equilibri condotti al Tavolo di Via Ausonia risulterebbero fallimentari. Che senso avrebbe avuto, infatti, salvare la pseudo-autonomia di una scuola privandola però di Ds e Dsga, quando corrette fusioni / aggregazioni avrebbero determinato la nascita di una istituzione scolastica normo-dimensionata acquisendo posti di Dirigente Scolastico e di Dsga; posti entrambi utili, anzi indispensabili, e che non dispiacciono affatto in tempi di concorsi, almeno per quanto riguarda i primi. Al Tavolo tutto questo è stato detto più volte da parte di alcuni presenti.
Eppure le scelte dell’Assessorato, assecondate da ben individuate presenze sindacali con vision limitate, hanno portato alla sopravvivenza di scuole, solo per un anno, con poco più di 500 alunni, mescolando plessi / succursali diversi e stravolgendo la naturale geometria della scuola / istituto d’origine, per salvare niente e nessuno se scatteranno le reggenze!
È pure vero che stiamo mescolando le questioni legate alla rete scolastica ai posti di lavoro (scusateci per questo!) ma sappiamo bene che l’operazione Gattopardo condotta al Tavolo e stata fatta anche fuori da esso, palesando dietro incredibili operazioni estreme, interessi clientelari e protettorati di parte.
Intanto le scuole / istituti soccombenti o vittime incolpevoli delle operazioni condotte in via Ausonia si stanno attrezzando con maxi-graduatorie dei docenti e del personale perdente posto, ovviamente in attesa della formalizzazione del piano e delle operazioni di mobilità. Mentre per i Dirigenti scolastici bisognerà attendere anche le determinazioni del MIUR. (ninni bonacasa)







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