L’ATP di Cosenza, dopo i rilievi del SAB, richiama i dirigenti scolastici della provincia a non utilizzare i docenti di sostegno per la sostituzione di quelli asse
Data: Giovedì, 09 febbraio 2012 ore 12:24:25 CET Argomento: Sindacati
A seguito dei
rilievi mossi dal sindacato SAB che denunciava l’illegittima
utilizzazione dei docenti di sostegno per sostituire il personale
assente, l’ATP di Cosenza nella persona del dirigente reggente dott.
Luigi Troccoli è intervenuto nel merito richiamando i dirigenti
scolastici a rispettare la normativa vigente ed in particolare la nota
ministeriale n. 9839 dell’8/11/2010 nella quale viene ribadito di non
ricorrere alla sostituzione dei docenti assenti con personale in
servizio su posti di sostegno, salvo casi eccezionali non altrimenti
risolvibili. Il SAB con il segretario generale prof. Francesco Sola
valuta positivamente tale intervento, necessario dopo che era stato
fatto notare che in molte scuole, sistematicamente è quasi
quotidianamente, per sopperire alle assenze dei docenti curriculari, si
ricorreva all’utilizzo di quelli di sostegno e, quando questi ultimi,
contitolari della classe, risultavano in compresenza, si utilizzava, a
loro volta, docente contitolare, per le sostituzioni.
Il SAB aveva già evidenziato nei rilievi presentati che già il
ministero con le linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni
con disabilità, con nota protocollo n. 4274 del 4/8/09 aveva chiarito
che “l’insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere
altro tipo di funzione se non quelle strettamente connesse al progetto
d’integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima
parte l’efficacia di detto progetto”.
Il docente di sostegno è contitolare della classe e compresente durante
le attività didattiche per effetto della sua particolare funzione di
supporto alla classe del disabile di riferimento e che detta condizione
non viene meno anche quando è assente il docente curriculare.
Il dott. Troccoli, nella riservata inviata ai dirigenti scolastici, ha
richiamato in merito l’ultima nota ministeriale, la quale non fa altro
che richiamare l’attenzione sull’opportunità di non ricorrere alla
sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio su posto di
sostegno, salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili.
Molti dirigenti scolastici invece dell’eccezione ne hanno fatto una
consuetudine per cui spesso viene interrotto il progetto di
integrazione del disabile per utilizzare o il docente di sostegno o il
docente curriculare della classe nella sostituzione dei colleghi
assenti.
È auspicabile, per il SAB che il richiamo di cui sopra sortisca gli
effetti auspicati e cioè quelli di non utilizzare più il docente di
sostegno per la sostituzione dei colleghi assenti anche per evitare
responsabilità alla quale andrebbe incontro l’insegnante di sostegno
nell’ipotesi d’infortunio degli alunni disabili assegnati qualora si
verifichi mentre il docente stesso è impegnato nella sostituzione del
collega assente.
www.sindacatosab.it
F.to Prof. Francesco Sola
Segretario Generale SAB
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