VALES valutazione e miglioramento delle scuola
Data: Giovedì, 09 febbraio 2012 ore 11:21:59 CET
Argomento: Redazione


vales scuolaPromuovere e valorizzare il capitale umano costituisce uno dei punti fermi che l’Unione Europea chiede all’Italia  e già l’Invalsi ha operato in tal senso anche se ancora i risultati non sono soddisfacenti.
E’ possibile capire chi sono in una scuola gli insegnanti che godono di buona reputazione professionale al fine di poterli premiare?
Ce ne sono certamente in ogni  scuola, ma nessuno ne ha mai riconosciuto in modo esplicito i meriti, l’impegno e la fatica.
L’omologazione e l’equiparazione  non  ha prodotto miglioramento , anzi spesso provoca anche lo scoraggiamento dei docenti migliori che in questi anni hanno contribuito maggiormente a tenere in piedi, nonostante tutto, la scuola italiana, portando i ragazzi a positivi successi.
Per il prossimo anno scolastico è previsto che 300 istituti e dirigenti scolastici,  saranno scelti per metter in atto un progetto sperimentale di valutazione .
Il progetto che con durata triennale è promosso dal MIUR  coinvolge  le scuole del primo e secondo ciclo  ed ha la specifica finalità di  individuare un modello che prefiguri una valutazione organica di sistema, sulla base delle caratteristiche del Sistema Nazionale di Valutazione.
A differenza della precedente esperienza sperimentale ”Valorizza “ non sono previste premialità alle scuole che raggiungono i risultati migliori, ma finanziamenti per tutti gli istituti partecipanti, rapportati agli obiettivi da raggiungere: alle scuole in maggiore difficoltà sarà dunque garantito un maggiore supporto per sostenere il piano di miglioramento.
Correlato a quello ministeriale che partirà il prossimo anno è già in atto per le regioni dell’obiettivo convergenza un  “progetto di miglioramento” che  ha già coinvolto alcune scuole dell’Isola e si sta avviando la fase n.3 che prevede - dopo le indagini e le verifiche trasversali,  che hanno interessato  alunni docenti e genitori -  la redazione del piano di miglioramento, scegliendo tre specifiche priorità di intervento per una concreta azione di miglioramento
 La presenza di un tutor esterno  e di un coordinatore regionale favorirà un dettagliato monitoraggio del progetto sperimentale ed i risultati conseguiti saranno utilizzati come stimolo e modello per ulteriori processi di miglioramento e di qualità del servizio scolastico.
La sperimentazione  nazionale che prenderà avvio il prossimo anno sarà articolata in tre momenti: l'analisi valutativa, che tiene conto anche dei risultati delle prove Invalsi, dei dati forniti nell’ambito  del sito  "La Scuola in Chiaro"; l’analisi del contesto in cui la scuola opera, gli interventi della dirigenza ed i  risultati conseguiti negli anni precedenti. Seguirà  la puntuale azione  di miglioramento elaborato dalle scuole sulla base del rapporto di valutazione iniziale, supportato dall'INDIRE, oltre che dalle Università o da altre risorse professionali presenti sul territorio. Quindi si perverrà alla valutazione finale. delle scuole e dei dirigenti scolastici e  alla pubblicazione dei risultati sul servizio ai fini della trasparenza e della "accountability”
 In questo processo di valutazione particolare rilievo assume il dirigente scolastico, il quale ha il compito di promuovere, coordinare,e indirizzare il processo di miglioramento , stimolando la collaborazione dell’intera comunità scolastica e di tutto il personale docente e non docente.
La valutazione del dirigente farà riferimento ad opportuni indicatori individuati all'interno delle seguenti macro-aree: direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, organizzazione e gestione delle risorse finanziarie e strumentali, promozione della qualità dei processi interni alla comunità professionale, sviluppo delle innovazioni, attenzione alle famiglie ed alla comunità sociale, collaborazione con i soggetti istituzionali, culturali, professionali, sociali ed economici del territorio.
La complessità delle macro-aree manifesta quanto sia difficile ed oneroso dirigere una scuola, ma l’impegno di ciascuno ed il conseguimento di positivi interventi di  miglioramento, applicando la politica dei piccoli passi, del mattone da collocare ogni mese, darà certamente positivi e visibili risultati
Dal 10 febbraio al 12 marzo le scuole potranno compilare il modulo di adesione che si trova sul sito www.istruzione.it nell'area "Istruzione"
Si vedrà in seguito se e come tale processo di miglioramento si trasformerà in cultura  e prassi scolastica.
Importante è partire e non fermarsi ad aspettare un altro treno che forse non arriverà.

Giuseppe  Adernò
g.aderno@alice.it





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