Ambientiamoci a Scuola
Data: Martedì, 07 febbraio 2012 ore 09:22:54 CET
Argomento: Associazioni


ambientiamoci a scuolaEMERGENZA NEVE…???
Normalmente d’inverno è freddo e nevica, certo quest’anno in maniera più abbondante del solito, ad onta del riscaldamento climatico…! Tuttavia nella lingua italiana c’è, non da oggi, il termine buriana, che deriva dal vento che abbiamo avuto in questi giorni, il buran, che soffia dalla Siberia. Anche se non frequentissimo il fenomeno è talmente noto ed antico da aver dato luogo ad un sostantivo della nostra lingua. Quello che è abbastanza nuovo, ma non imprevedibile, è il constatare come il sistema di vita che ci siamo dati, non solo in Italia, sia estremamente fragile di fronte agli eventi della natura, che ci illudiamo, ma è pia illusione, di dominare. Che con tanta neve strade, ferrovie e aeroporti si blocchino è abbastanza normale, ciò che non è normale è la nostra pretesa di dominare l’evento, di avere a disposizione centinaia e centinaia di mezzi, migliaia di uomini per seguitare a condurre la vita di sempre…sino ad aver caldo d’inverno e freddo d’estate come la tecnologia ci ha illuso di poter fare sempre, cosa che non è! Quello che non è normale ma causato, per dirla con Monti, dall’eccesso di buonismo (deresponsabilizzazione e disimpegno dei singoli) è le pretesa che tutto sia fatto dallo Stato - Comune - Provincia - Regione e ciascuno di noi attenda che altri…spalatori…protezione civile…esercito… facciano ciò che, almeno in larga parte, potremmo fare noi: anziché porre in atto un impegno diretto, tirarci su le maniche ci hanno abituato a…giocare a scaricare su altri le responsabilità.

Non è normale l’enfatizzazione e spettacolarizzazione di ogni evento da parte dei mezzi d’informazione, che più che informare tendono a drammatizzare e deformare, facendo di ogni evento uno spettacolo, negativo (nessuno che abbia detto che tutta questa neve è benedetta perché ci eviterà una tremenda siccità in estate) le cui colpe si addossano ad altri…le interviste dei cittadini che si lamentano sono l’esempio tragicomico di questo! Invece è tragico e non comico che sindaci e prefetti, ministri e magistrati, straparlino in TV, in continuazione, giocando a chi rimane con il cerino in mano. Sarà forse ora di tornare tutti, se vogliamo progredire, ad un’etica della responsabilità e dell’impegno individuale, ciascuno con la pala in mano, davvero ed in metafora!!! Al contempo, per esempio, se si vuole che le cose vadano meglio: un solo ed efficiente servizio meteo pubblico; perché abbiamo quello dell’aeronautica, quello della protezione civile e chissà quanti altri, con costi e duplicazioni e mal funzionamenti? Perché non c’è l’obbligo per tutte le autovetture di uscire dalla fabbrica con le catene - e l’estintore -, magari facendo a meno di qualche superfluo gadget tecnologico; perché non c’è l’obbligo per i taxi e mezzi pubblici di montare gomme termiche da novembre a marzo… l’elenco è infinito ma si condensa in una sola espressione: meno chiacchere e più consapevole impegno!

Roberto Leoni
presidente Fondazione SORELLA NATURA






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