FNASA Federazione Nazionale Associazione delle Scuole Autonome; MANIFESTO DELLE SCUOLE PER LA SCUOLA
Data: Sabato, 04 febbraio 2012 ore 13:27:55 CET
Argomento: Recensioni


- Al CdI va assegnata la funzione di organo d’indirizzo e controllo, al Collegio dei Docenti la funzione di organo tecnico di elaborazione e organizzazione della didattica.
- Al dirigente va affidata la funzione di governo dell’istituzione, istituendo anche un middle managment che preveda, oltre al DSGA, almeno altre due figure di staff in rapporto alle funzioni di gestione e di organizzazione della didattica.
- Va istituita una carriera per i docenti, sulla base di processi di formazione e di valutazione, prevedendo che solo coloro che occupano le posizioni più alte abbiano accesso al middle managment e alla dirigenza.
- I contratti di lavoro devono essere sottoscritti tra rappresentanti delle scuole e ARAN per la parte pubblica, e sindacati rappresentativi per la parte sindacale.

Il SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Il sistema d’istruzione e formazione va completamente ridisegnato, nel rispetto delle competenze definite dalla Riforma Costituzionale del 2001:
- nei suoi indirizzi e connotati fondamentali il sistema deve rimanere statale, al fine di assicurare la fruizione di un diritto fondamentale a tutti i cittadini italiani, mediante la definizione delle norme e dei principi generali, nonché la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
- Le Regioni devono adattare il sistema al loro territorio, definendone le caratteristiche a livello di legislazione concorrente e stabilendo i criteri per la distribuzione equilibrata dell’offerta formativa.
- Gli EE. LL. devono avere funzioni di supporto nella gestione del servizio e di proposta nella definizione della offerta formativa.
- Va evitata un’ulteriore riforma dei cicli, curando invece l’implementazione del modello dell’istituto comprensivo nel primo ciclo e il raccordo tra obbligo scolastico ed obbligo formativo nel secondo ciclo, con il supporto delle Regioni.

LA GESTIONE DEL SISTEMA
Il Ministero deve mantenere le sole funzioni d’indirizzo e di controllo, un po’ come avviene oggi per il servizio sanitario nazionale; la gestione del sistema deve passare in toto all’autonomia delle singole istituzioni e del territorio.
- L’amministrazione periferica del MIUR va superata, e inserita nell’ambito di quella che possiamo chiamare di un’“espansione territoriale dell’autonomia”, che dovrebbe avere la veste giuridica di un’Agenzia per l’Istruzione e la Formazione di livello regionale, e prevedere anche al suo interno l’istituzionalizzazione dell’associazionismo delle scuole.
- I ruoli delle istituzioni scolastiche e quelli dell’Amministrazione periferica vanno unificati, prevedendo le qualifiche dirigenziali, docenti, amministrative ed ausiliarie.
- L’Agenzia deve provvedere al reclutamento dei dirigenti e del middle managment, attingendo dal personale della scuola, superando così la divisione tra dirigenza amministrativa, dirigenza tecnica e dirigenza scolastica
- Le istituzioni scolastiche, devono provvedere al reclutamento del personale non dirigenziale, sulla base delle norme vigenti

LA VALUTAZIONE, LA SPERIMENTAZIONE, LA RICERCA
Un sistema fondato sull’autonomia dei soggetti istituzionali non può funzionare senza valutazione:
- Va istituito un sistema nazionale di valutazione del tutto indipendente, sul modello dell’Ofstedt inglese
- Vanno valutate le istituzioni, i processi, i risultati raggiunti; va introdotto un sistema d’incentivazione delle eccellenze e di sanzione delle inefficienze.
- Vanno valutati i singoli, a cominciare dai dirigenti, premiando i meritevoli e sanzionando chi non raggiunge gli standard minimi; vanno affrontate anche le situazioni di chi non è più in grado di insegnare.
- Del pari, è necessario un sistema indipendente che promuova la sperimentazione e la ricerca, avendo come riferimento fondamentale le istituzioni scolastiche.
Le scuole chiedono ai decisori politici non solo la soluzione dei problemi e l’apertura di nuove possibilità, bisogna andare oltre, ripensare la mission della pubblica istruzione in Italia, sollecitando il contributo di tutte le componenti della società italiana, mettendo al centro la scuola come punto d’incontro tra domanda ed offerta d’istruzione e formazione.
Pietro Perziani, Roberto Tripodi,
Salvo Indelicato, Giuseppe Luca
ASASi, asasisicilia@alice.it
www.asas.sicilia.it







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