Concorso DS: un idoneo rileva alcuni errori degli USR
Data: Martedì, 31 gennaio 2012 ore 18:43:38 CET
Argomento: Redazione


Si vogliono riportare alcune righe di un articolo pubblicato, oltre che su Aetna Net, anche su Tecnica della Scuola dal titolo “ Concorso DS: e il TAR cosa deciderà ? “ (http://www.tecnicadellascuola.it/) , righe che la dicono lunga sullo stato ansiogeno in cui molti docenti idonei si trovano. Premetto il mio grande dispiacere per tutti i docenti idonei che si sono preparati con sacrificio a questo concorso, senza alcun spirito avventuriero, e che oggi si trovano ingarbugliati in questa situazione irreale. Il gruppo Facebook “ Regolarità e trasparenza nel concorso DS “ una settimana prima dello svolgimento delle prove scritte aveva organizzato una petizione on line per rinviare le suddette prove scritte, onde evitare le situazioni di estrema labilità che oggi la prova concorsuale sta attraversando. Le righe in questione sono “ Occorre rilevare che gli Usr alcuni errori, a mio giudizio, li fecero. Avrebbero potuto nominare in commissione Dirigenti Scolastici in quiescenza, quelli che erano andati in pensione da uno o due anni. Costoro avrebbero potuto lavorare celermente alla conclusione del concorso. Invece in commissione furono scelti, prevalentemente, dirigenti scolastici in servizio con il risultato che in molte regioni le correzioni avvenivano 2 giorni alla settimana. Insomma quello che avrebbe potuto concludersi in un mese si stava prolungando per 4 mesi dando fiato alle polemiche, ai ricorsi, ai Tar ".  Vorrei aggiungere a questi auspici di commissioni formate da soli Dirigenti Scolastici in pensione, un mio ragionamento atto a rendere ancora più veloce la correzione degli scritti. Considerando che il bando concorsuale  esiste, per alcuni, solo per fare bella mostra di se e dei suoi vizi formali e sostanziali, si potrebbero adottare delle azioni di legislazione scolastica “ creativa “, in altre parole creare commissioni formate non da Dirigenti Scolastici o Docenti Universitari , ma da un ristretto gruppo di idonei, scelti tra coloro che si sentono già DS, consegnarli un paio di dadi e fargli correggere gli scritti nel seguente modo: se lanciando i dadi viene un numero tra 1 e 6 il candidato è bocciato, se il numero è tra 7 e 12 il candidato è promosso. La provocazione scherzosa proposta è fuori da ogni regola, così come lo sono stati molti momenti cruciali di questo concorso, ma ha il vantaggio di selezionare il 50% dei candidati in tempi talmente stretti da impedire qualsiasi interferenza dei TAR. Tornando alle cose serie, gli USR, a mio giudizio, hanno fatto bene a costituire le commissioni così come sono, la valutazione di elaborati complessi, deve passare da griglie valutative all’altezza della situazione e i tempi di correzione devono essere adeguati all’importanza della figura professionale da selezionare.

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it





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