Organici, riforma al rallentatore. Il consiglio dei ministri frena sul contingente funzionale e l'autonomia, il Mef vuole vederci chiaro.
Data: Martedì, 31 gennaio 2012 ore 07:11:15 CET Argomento: Rassegna stampa
Si è così alla
terza versione, saltando le intermedie. La prima indicava i numeri del
nuovo contingente di docenti e personale ausiliario, tecnico e
amministrativo frutto della riforma dell'organico funzionale. Si è
passati alla seconda: via tutti i numeri sul nuovo organico, restava
però il riferimento al meccanismo che avrebbe consentito già dal
prossimo anno di stabilizzare i lavoratori sui posti ordinariamente
scoperti. É questa la versione, anticipata da ItaliaOggi martedì
scorso, con cui è entrato al consiglio dei ministri il decreto legge
Semplificazione.
Ma neanche questa sembra fosse quella buona: il provvedimento nel corso
della riunione del consiglio dei ministri, durata oltre 6 ore, è stato
oggetto di nuove modifiche, come ha confermato il ministro della
funzione pubblica Filippo Patroni Griffi nel corsod ella cofnerenza
stampa. Oggi dovrebbe essere pronto il testo definitivo. Versione dalla
quale, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, risulta essere sparita la
norma cogente su organico funzionale e autonomia responsabile per
lasciare il posto a linee guida che il ministro dell'istruzione,
d'intesa con Funzione pubblica e Tesoro, dovrà attuare. Tempo: 90
giorni. Una soluzione per superare le critiche sollevate soprattutto
dalla Ragioneria generale dello stato, circa i rischi di un possibile
aumento di
spesa.
Non sono bastate, a quanto pare, le rassicurazioni
dell'Istruzione. La norma prevede che le scuole possano costituirsi in
rete per la gestione delle risorse umane, strumentali e finanziarie. Il
modello delle reti è stato già sperimentato in Italia, e ha fatto
riscontrare risparmi. Inoltre, l'organico del personale verrebbe
definito non più a livello di ufficio scolastico regionale, ma sul
singolo istituto, o rete se costituita, in base al fabbisogno rivelato
negli ultimi tre anni come stabile. All'organico così individuato si
dovrà fare fronte con contratti triennali, ma su di esso si potranno
anche realizzare assunzioni a tempo indeterminato. Un organico
funzionale, al posto degli attuali contingenti di diritto e di fatto,
consentirebbe poi una verifica molto più puntuale rispetto ad oggi
dell'effettiva corrispondenza del personale assegnato rispetto ai
fabbisogni predefiniti. Sarebbe anche più facile verificare gli
scostamenti tra quantità di dipendenti pagati e posti previsti. Per
capire come il piano sarà articolato, con quali benefici in termini dis
tabilzizazione del personale e in quali tempi, è necessario però
attendere la versione definitiva del dl. Così come per capire come
funzionerà il nuovo fondo dell'autonomia responsabile, con quali
risorse e se per far fronte anche alle supplenze brevi. Semplificazioni
in vista poi per la formazione tecnica e professionale. Il ministero
guidato da Francesco Profumo sarà competente a dettare linee guida per
realizzare un'offerta coordinata sul territorio tra i percorsi degli
istituti tecnici, professionali e di quelli di istruzione e formazione
professionale di competenza delle regioni; per favorire la costituzione
dei poli tecnico-professionali; per promuovere la realizzazione di
percorsi in apprendistato, anche per il rientro in formazione dei
giovani. Riguardo agli istituti tecnici superiori, Its, si profila una
riorganizzazione per una migliore utilizzazione delle risorse: sarà
possibile costituire non più di un istituto tecnico superiore in ogni
regione per la stessa area tecnologica. Sembra invece essere saltata la
previsione di una revisione del valore del voto in seno alle
fondazioni. Confermata l'obbligatorietà delle prove Invalsi.
Accantonata infine la revisione del valore legale della laurea: ci sarà
una consultazione on line, ha annunciato il premier Monti, per decidere
il da farsi. Niente da fare pure per il reclutamento dei docenti con un
tetto all'età dei nuovi prof. Ma potrebbe rispuntare in un nuovo
provvedimento. Titolo: decreto giovani. (da
ItaliaOggi di Alessandra Ricciardi)
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