La Cina è sempre vicina!
Data: Martedì, 31 gennaio 2012 ore 04:00:00 CET
Argomento: Redazione


Sarà “l’aria del continente” e la voglia di viaggiare e di scoprire nuovi mondi, ma quest’estate, anch’io, voglio andare in Cina! Accolgo volentieri, pertanto, l’invito del nostro direttore ad intraprendere quest’avventura nel paese dei Mandarini; un viaggio, sicuramente, meravigliosa e irripetibile! Oltre settecento anni fa è stato Marco Polo a recarsi in Cina, vi soggiornò a lungo e dopo diciassette anni circa, rientrò in Italia. Non fu certamente il primo italiano a visitare quel lontano paese, ma sicuramente fu quello che seppe comunicare meglio l’esperienza di quell’incredibile avventura, narrata, da lui stesso, nel famoso libro, “Il Milione”. E messer Milione veniva chiamato Marco Polo, forse, per le frequenti cifre iperboliche che ripeteva, per quelle parole che pronunciava…mille, mille, mille… Adesso sappiamo, però, che la Cina è vicina, anche se è immensamente grande, “più del medioevo europeo, maggiore dell’occidente moderno”. E si! Davvero, la Cina è vicina negli angoli delle nostre città, dominati da negozi a buon mercato e ristoranti “cinesi”, che fanno concorrenza ai nostri commercianti locali, nelle Chinatown nostrane, dove soggiornano file interminabili di cinesi, nelle nostre classi dove studiano tanti ragazzi dagli occhi a mandorla. Anche per questo voglio andare in Cina, per vedere con i miei occhi le mille bellezze e le “strameraviglie”, scoperte, tanti secoli fa, dalla famiglia di Marco Polo. Sognare ad occhi aperti e vedere…Pechino, il Tempio del Cielo, il simbolo della capitale cinese, la massima espressione della dinastia Ming, la Città proibita e il Palazzo d’Estate, la piazza Tien an Men, la piazza più grande del mondo. E poi visitare la Grande Muraglia, il Museo Han Yang Ling, dove sono raccolti gli ultimi ritrovamenti di manufatti, perfettamente conservati, risalenti alla dinastia Han, provenienti dalla tomba dell’imperatore Jing Di che volle farsi accompagnare nell’aldilà, non solo dal suo esercito ma da tutto il suo popolo. Visitare le città di Xi’an e di Shangai, la Grande Pagoda dell’Oca Bianca, il famoso esercito di Terracotta di Xi’an, del primo imperatore cinese, Qin Shi Huangdi, costruito più di 2.000 anni fa, che contiene seimila statue di guerrieri, cavalli e carri a grandezza naturale, disposti in ordine di marcia. Visitare la moschea, con il caratteristico quartiere musulmano, le mura della città e il giardino di Yu Yuan, il tempio del Buddha di Giada, il villaggio Yangshuo con il suo caratteristico mercatino o fare una mini crociera lungo il fiume Lijiang, sessanta km tra suggestive colline calcaree. E poi visitare Zhengzhou, la capitale, dal 1949, della provincia Henan, una città dall’aspetto moderno ma con un glorioso passato che risale a 5.000 anni; poi vedere la città di Kaifeng, capitale della dinastia Song, il monastero di Xiangguo, al centro della città muraria, la Pagoda di Ferro, gigantesca struttura in mattoni del 1409, originaria della dinastia Song e il Padiglione del Drago. Visitare, inoltre, il Parco Qingming, il Museo Provinciale dello Henan, costruito nel 1998, il più grande museo storico, culturale e artistico della Cina. Proseguire, poi, verso la Pagoda del 7 Febbraio, una moderna “pagoda” alta 63 metri, con vista panoramica sul fiume Giallo, visitare Shaolin e lungo il tragitto ammirare il monte sacro, Songshan, uno dei cinque monti sacri del Taoismo, che simboleggia la Terra. Arrivare a Shaolin per ammirare il monastero “della Piccola Foresta”, noto come il “Primo Monastero sotto il Cielo” e la foresta di Pagode. Proseguire per Luoyang e visitare le famosissime Grotte Longmen, il Tempio del Cavallo Bianco, di epoca Ming, dove fu costruito il primissimo tempio buddista in Cina, nel I secolo d.C. ed, infine, visitare il Museo delle Tombe Antiche. Ma, forse, sto sognando troppo ad occhi aperti!? E per gustare le prelibatezze cinesi!? Beh, per quelle non è il caso di fare così tanta strada…, anche qui, da noi, possiamo gustare, con le tipiche “bacchette”, il riso alla cantonese, gli spaghetti di soia, l’anatra con funghi e bambù e il gelato fritto!!!
Quindi, “dalla calza della befana”…estraiamo il biglietto aereo e prepariamo le valigie, vere, questa volte…e non come quelle sognate, quest’estate, per il mitico viaggio…in Tunisia! O no??!!.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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