Decreto semplificazioni: molte le novità in vista
Data: Sabato, 28 gennaio 2012 ore 09:02:49 CET Argomento: Rassegna stampa
Conclusa
la riunione del Consiglio dei Ministri sul Decreto legge su
semplificazioni e sviluppo. Novità in vista anche per la scuola e
l'università. Le linee programmatiche annunciate dal ministro Profumo
cominciano a tradursi in provvedimenti concreti.
Le disposizioni in materia di istruzione si trovano nella Sezione III.
La cosiddetta “autonomia responsabile” prevede un organico di personale
docente ed Ata “funzionale all’attività didattica” complessivamente
intesa, e un “organico di rete” per l’integrazione degli alunni
diversamente abili, la prevenzione dell’abbandono e il contrasto
dell’insuccesso scolastico e formativo, che resterà stabile per almeno
un triennio.
Un articolo, che già sta facendo discutere,
riguarda il potenziamento del sistema nazionale di valutazione.
All’Invalsi, oltre ai compiti attuali, in particolare sulle verifiche
degli apprendimenti degli studenti, spetterà il “coordinamento
funzionale del sistema nazionale di valutazione” con riferimento alla
legge n. 10 del 26/2/2011 (il sistema a tre gambe), e potrà avvalersi
della prestazione professionale di “esperti di comprovata e specifica
esperienza”. Il corpo ispettivo “autonomo e indipendente”, previsto
dalla legge n. 10, al momento infatti non c’è.
Altro punto, che ha fatto allarmare il sindacato Gilda degli
insegnanti, è il comma che recita “Le istituzioni scolastiche
partecipano, come attività ordinaria d’istituto, alle rilevazioni
nazionali degli apprendimenti degli studenti”. In una lettera
tempestivamente inviata agli organi istituzionali, il Coordinatore
nazionale Rino Di Meglio chiede di rivedere l’ambigua formulazione del
testo, che “scarica impropriamente sulle istituzioni scolastiche le
funzioni dell'Invalsi” ed è suscettibile di creare conflittualità nelle
scuole.
Altre misure di promozione e semplificazione riguardano l’istruzione
tecnico-professionalee gli istituti tecnici superiori (Its).
Lungo l’articolo che si occupa di modernizzazione del patrimonio
immobiliare scolastico. È previsto in tempi brevi un Piano nazionale di
edilizia scolastica per realizzare interventi di ammodernamento e
recupero dell’esistente, per mettere in sicurezza gli edifici e
costruirne di nuovi, nel rispetto dei criteri di efficienza energetica
e di riduzione delle emissioni inquinanti. Si conta di mobilitare
capitali pubblici e privati. Il coinvolgimento dei privati sarà
sostenuto da agevolazioni amministrative e fiscali.
Fra le mille semplificazioni contenute nel decreto, sembra al momento
rinviata quella sul voto di laurea non più determinante ai fini delle
graduatorie di alcuni concorsi pubblici.
Sempre in campo universitario novità per gli atenei nei quali entrerà
in funzione il libretto elettronico per gli studenti e l'iscrizione
online a partire dal prossimo anno.
Le modalità di questa digitalizzazione sono spiegate dall'art. 53 del
DL nel quale si prevede l'avvio di un portale in due lingue attraverso
il quale sarà possibile scegliere la Facoltà. Le lingue sono l'italiano
e l'inglese. Previsto anche lo snellimento del Cun
Ora il DL passerà all’esame del Parlamento, ad iniziare dalla Camera.
( da Tecnica della Scuola di Anna Maria
Bellesia)
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