Le graduatorie come sistema di reclutamento debbono essere superate a favore di concorsi per titoli ed esami periodici
Data: Giovedì, 26 gennaio 2012 ore 14:39:55 CET Argomento: Opinioni
Vedete, io gioisco per
i circa 23.000 che potrebbero essere immessi dal prossimo anno
scolastico nel sistema delle graduatorie ad esaurimento,
anche se, da ora in poi,le graduatoria non potranno più essere ad
esaurimento in quanto aperte o quanto meno apribili alla prima
occasione dal Parlamento attraverso una legge omnibus, forse lo saranno
ancora solo di nome; se e come i docenti " beneficiati" entreranno in
lista di attesa, questo si dovrà ben predisporre e precisare con il
solito DM applicativo, se no ci sarà altro contenzioso alle porte. Si
sta facendo di tutto ormai per creare un sistema destinato ad esplodere
e collassare su se stesso, con un sentito grazie tra chi negli
schieramenti politici, anche questa volta bipartizan, vorrebbe la fine
delle graduatorie come sistema di reclutamento, attraverso un
"megaconcorso-largo ai giovani".
Da spettatore non coinvolto, non posso notare che questa è l'ennesima
sanatoria politica, benedetta, guarda caso, dal sindacato come altre
sanatorie già viste nel recente e nel lontano passato, la polemica tra
due poli di precari non mi ha mai appassionato e occasionalmente mi
sono schierato solo per ragioni di logica e coerenza con "no
congelamento" la scorsa primavera ed ora con “no al precariato
permanente", non mi interessa e non mi è mai interessata la guerra tra
i poveri, prima sissini e gli ordinaristi, prima ancora gli ordinaristi
e i riservatari, per poi arrivare all'ultima querelle congelatori e no
congelatori, ma un dato è certo, bisogna esaurire le graduatorie, lo
Stato ha questo dovere, blindandole, farle scorrere, mettendo fine al
doppio canale ( fifty-fifty), bisogna poi farla finita con il sistema
delle graduatorie camere di attesa, luogo di periodiche incursioni
della politica in cerca di voti, bisogna pensare ormai, e mi dispiace
per chi ha remore e impedimenti e resta precario per non spostarsi dal
suo paese ( precariato elettivo), a un reclutamento su scala nazionale,
bisogna passare, esaurite le graduatorie, al sistema dei concorsi a
cattedre per esami e titoli periodici, ecco perché io sono contrario
oggi a graduatorie aperte e /o apribili a seconda della convenienza di
questo o quel gruppo, a sanatorie, a santi protettori, alla pesante
ingerenza dei politici nelle graduatorie dei precari della scuola, a
cambiare a ogni piè sospinto le carte in tavola con il corollario dei
ricorsi. Tra due anni forse tre ci saranno altri abilitati che
premeranno per entrare, una cosa è certa, se la Camera, mi pare oggi,
approverà questa nuova entrata nelle “camere di attesa” delle
graduatorie, de facto il sistema delle graduatorie ad esaurimento sarà
saltato e ritornerà inevitabilmente la graduatoria permanente in secula
seculorum, amen. Da oggi la politica che dice di voler risolvere il
problema del precariato strutturale nella scuola , è un sempre meno
credibile
Libero Tassella
libero.tassella@fastwebnet.it
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