Scuole bresciane «in chiaro» sul sito Internet del ministero
Data: Giovedì, 26 gennaio 2012 ore 06:00:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Quanti studenti
frequentano i licei linguistici cittadini, quanti ne vengono bocciati
al Gambara, al Lunardi, oppure al Leonardo? E quante assenze
totalizzano gli insegnanti bresciani durante l'anno? In che percentuale
le famiglie contribuiscono al finanziamento di ciascuna scuola? Di
quali servizi informatici, sportivi, culturali, ricreativi dispongono
gli iscritti? Che si tratti di licei o qualsiasi altro istituto
superiore, di medie o primarie e dell'infanzia, da quest'anno le
famiglie bresciane (come del resto d'Italia), alle prese con le
iscrizioni in scadenza il 20 febbraio prossimo, possono sapere in
anticipo pregi e difetti di ogni scuola. Entra pure nel pianeta
istruzione lo stile del governo Monti. Dal 12 gennaio scorso il
ministro Francesco Profumo ha attivato «La scuola in chiaro», nuovo
portale accessibile dalla home page del sito www.miur.it, che permette a circa 8 milioni di
studenti e due milioni di famiglie di scegliere la propria scuola a
ragion veduta. «Maggiore trasparenza sugli undicimila istituti
scolastici italiani», è l'obiettivo dichiarato. E un buon primo passo
pare fatto. «La scuola in chiaro» fin dall'esordio offre le schede di
ogni istituto scolastico statale o paritario, dalle materne alle
superiori ai Cfp con tutta una serie di indicazioni relative a
didattica, servizi, personale, alunni, finanziamenti caricate dal
ministero stesso. Le scuole potranno aggiungerne altre che riterranno
utili. L'iscrizione si può già fare on line sullo stesso portale,
dopodiché sarà la stessa scuola scelta a comunicare con un sms se la
domanda è stata accolta o meno. Rimane comunque possibile iscriversi
nel modo tradizionale recandosi personalmente presso la scuola scelta.
Con una mossa sola, le famiglie hanno più informazioni senza muoversi
da casa e le segreterie scolastiche avranno una grossa semplificazione
del lavoro. Intanto, il confronto reciproco può innescare meccanismi di
miglioramento dell'intero sistema. E le condizioni sembrano esserci.
Chi ha intenzione di iscriversi a un liceo scientifico cittadino (ma la
cosa vale per tutti i tipi di scuola) ha la possibilità di mettere a
confronto Copernico, Calini e Leonardo su sette aree importanti. Nella
didattica ha informazioni su Piano dell'offerta formativa, orario delle
lezioni, indirizzi di studio, attività progettuale, orari di
ricevimento dei docenti. Cliccando i servizi web scoprirà che i tre
scientifici sono attrezzati per certificati, comunicazioni assenze
settimanali, richiesta colloqui e pagelle online. Potrà scoprire
qualche differenza sulla dotazione di attrezzature (il Calini ha una
sola palestra, il Leonardo e il Copernico hanno pure spazi per lo sport
all'aperto) e qualche differenza nella dotazione di laboratori, di aule
per concerti, proiezioni, teatro. In tema di esiti didattici, potrà
scoprire che il comportamento dei docenti è simile, e in genere più
“severo”, rispetto al resto della Lombardia, con una notevole selezione
alla fine del primo anno. Sul fronte del personale, potrà conoscere
numero di docenti della scuola, consistenza degli Ata, età media dei
docenti, tipologia di contratto (a tempo indeterminato o a tempo
determinato), assenze, trasferimenti. Può capire pure come ciascuna
scuola si finanzia, grazie a un indicatore desunto dai bilanci
trasmessi dalle scuole al Miur, che indica la composizione percentuale
delle entrate dell'istituzione scolastica per fonte di provenienza
(statale, ente locale privata). E si scoprirà che almeno un terzo dei
finanziamenti viene dalle famiglie. Infine, sarà possibile consultare
l'eventuale documentazione messa a disposizione dalle scuole stesse
(che ancora non l’hanno fatto) sulla valutazione degli apprendimenti
degli alunni. Intanto, proseguono gli ultimi scampoli dei più
tradizionali open day. In programma per sabato, 28 gennaio, sono
rimasti quelli del liceo artistico Olivieri di corso Matteotti e
dell'Itis Castelli di via Cantore. L'Artistico aprirà i battenti dalle
15 alle 18.30, il Tecnico industriale dalle 15 alle 18. Il grosso degli
open day bresciani si è consumato tra venerdì e sabato scorsi, quando
hanno aperto le porte istituti come Tartaglia, Lunardi, Pastori,
Calini, Mantegna, Dandolo, Cfp Canossa, Primo Levi di Sarezzo.
Mimmo
Varone (dal giornale, “Bresciaoggi”)
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