Perchè tanto accanimento contro un gruppo di ragazzi che chiede solo il diritto di entrare nella GaE?
Data: Mercoledì, 25 gennaio 2012 ore 18:53:56 CET
Argomento: Redazione


Ciò che appare strano, se non addirittura grottesco, è questo accanimento, scomposto, contro una piccola minoranza di docenti che chiede i propri diritti e contro cui è stato aperto una guerra di sbarramento sconsiderata.  Similare guerra scoppiò fra docenti in coda e a pettine e sempre per colpa evidente delle mancanze di leggi del Governo, o meglio per una evidente difesa di privilegi da parte di gruppi corporativi che voglio sempre mantenere favoritismi o comunque dettare la loro visone del mondo che già a priori, e non si sa per quale motivo, è per costoro quella corretta e da seguire. Custodi illuminati della verità, la paura dell'invasione di docenti dal Sud  fece scattare una contesa senza esclusioni di colpi con accuse pesanti fra gli schieramenti e il cui risultato è oggi davanti agli occhi di tutti: nessuna invasione sudista, anzi se invasione c'è stata è nel senso inverso. Guerra fra poveri per il pane, come quella intrapresa contro questa piccola minoranza che chiede un diritto: quello di entrare nella GaE perchè è stato loro promesso e perchè la giustizia lo grida e perchè hanno fatto sacrifici per raggiungere l'obiettivo agognato e meritato, come i loro colleghi. Un diritto simile a quello degli altri: né più e nemmeno.
Eppure l'Adi e Tuttoscuola, con l'immancabile sentore Pittoni della Lega, oggi all'opposizione per strana magaria ma assertore della secessione nordista e Padano (P rigorosamente maiuscola) per grazia ricevuta, suonano le trombe per il ripristino di una legalità ruffiana, mentre appena qualche mese addietro non si odoravano nemmeno; né associazioni come l'Adi hanno mai preso posizione su  materie risimilari: come mai oggi essa si fa paladina contro questo manipolo, minoritario, indifeso e umiliato di docenti? Cosa sobilla l'animo delicato di una associazione che chiede pure al Miur di soprassedere alle ordinanze del Consiglio di stato per fare passare la preselezione del concorso a preside? 
Dov'era, chiede fra l'altro l'Anief e noi con essa, quando c'erano da difendere altre carognate contro i precari?
Eppure contro questi 23 mila ragazzi, con titolo similare ai loro colleghi già nelle GaE, si stanno mettendo avanti le armi pesanti e si scrive addirittura al ministro chiedendo di imperio che l'emendamento venga ritirato. Fra Pittoni e l'Adi, ci consentano, tifiamo per Pittoni, almeno è coerente nella sua incoerenza politica. Lui almeno il dito medio lo alza anche per altre questioni, mentre l'Adi lo tiene nascosto: per pudore o per difendere qualche suo protetto?

Pasquale  Almirante
p.almirante@aetnanet.org






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