MIUR sospende il progetto sulla valutazione reputazionale dei docenti
Data: Mercoledì, 25 gennaio 2012 ore 07:01:52 CET Argomento: Sindacati
Si è svolto
ieri l’incontro sui progetti sperimentali di valutazione.
L’amministrazione, in presenza di alcuni componenti del comitato
tecnico scientifico, ci ha spiegato che nel corrente anno scolastico
intende avviare due nuovi percorsi:
il progetto Valorizza2, valutazione individuale dei docenti, basata sul
generale apprezzamento/reputazione all’interno della scuola. Questo
progetto rappresenta il proseguimento dell’analoga
sperimentazione avviata lo scorso anno scolastico
il progetto Vales (Valutazione e Sviluppo Scuola), indirizzato alla
valutazione complessiva delle scuole, con un focus specifico sulla
valutazione del dirigente scolastico. Questo percorso non sarà
finalizzato alla premialità selettiva ma distribuirà a tutte le scuole
partecipanti un finanziamento di 10/20.000 euro, prevedendo anche una
fase progettuale destinata al miglioramento con relative azioni di
sostegno. Sarà indirizzata a circa trecento scuole, di cui almeno la
metà situate nelle regioni del Mezzogiorno appartenenti all’Obiettivo
Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), i cui fondi
finanzieranno così parte del progetto.
Entrambi i percorsi saranno indirizzati a tutto
il territorio nazionale e non più a singole province e riguarderanno
tutti gli ordini di scuola.
Durante l’incontro è stato fornito il quadro delle
risorse utilizzate lo scorso anno. Ricordiamo che tali
risorse derivano da una parte dei risparmi della legge 133/2008. il
cosiddetto 30% destinato alla valorizzazione professionale. Sono
state utilizzate sia per la gestione dei progetti che per
l’erogazione dei premi, sulla base di un Contratto integrativo che
la FLC CGIL non
ha sottoscritto.
Quadro risorse ex sperimentazioni Gelmini (*)
Importo
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Destinazione
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15 milioni di euro
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Invalsi
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11 milioni di euro
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Indire, di cui:
2 milioni per Valorizza1
4,7 milioni per VSQ1
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5/6 milioni di euro
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Residui
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* cifre comunicate verbalmente dall’Amministrazione
La FLC ha in premessa messo in evidenza i
seguenti punti:
l’estrema confusione che persiste
presso il MIUR sul delicato tema della valutazione di sistema.
Riteniamo necessario avviare un serio confronto
poiché allo stato non si comprende come progetti sperimentali di
questa natura si collochino in un quadro normativo incompleto ed in
continua evoluzione. Facciamo riferimento alle indiscrezioni che
circolano su ulteriori interventi legislativi sul SNV e sul ruolo
dell’INVALSI contenuti nel decreto legge sulle semplificazioni.
Crediamo che la valutazione di sistema necessiti di minor
approssimazione, di risorse e investimenti adeguati e di un dibattito
quanto più ampio possibile. E’ un tema che riguarda tutto il paese
perché la valutazione del sistema di istruzione serve a garantire
l'uguaglianza dei cittadini che è la missione
fondamentale affidata alla scuola e al tempo stesso il
miglioramento della qualità.
Apprezziamo la scomparsa della premialità
selettiva di brunettiana memoria: infatti il progetto Vales prevede
risorse per tutte le scuole partecipanti al progetto, senza
classifiche di sorta. Su questo tema la nostra organizzazione
sindacale aveva già espresso la propria contrarietà fin dallo
scorso anno. Inoltre è necessario che sia esplicitato con chiarezza
la titolarità del collegio dei docenti per
l’adesione al progetto stesso.
Per quanto riguarda gli indicatori del progetto Vales riteniamo
ancora preponderanti, nella bozza che ci è stata presentata, i dati
derivanti dalle rilevazioni Invalsi. Infatti per la FLC un sistema
nazionale di valutazione si deve basare su di una pluralità
di indicatori. Il quadro di riferimento potrebbe essere
basato sui seguenti elementi, ugualmente significativi:
-
il contesto
(aspetti demografici, economici e socio-culturali del territorio dove
si trova la scuola che ne determinano la sua utenza)
-
le risorse (umane,
materiali, ed economiche a disposizione)
-
i processi attuati
(l'offerta formativa, le scelte organizzative e didattiche, gli stili
di direzione)
-
i risultati ottenuti, sia immediati sia a
medio e lungo periodo. Inoltre qualunque sistema deve tenere in debita
considerazione le esperienze di autovalutazione messe
in campo dalle singole scuole.
Abbiamo sottolineato la necessità di distinguere, all’interno
di Vales, la valutazione di scuola dalla valutazione del
dirigente scolastico. Infatti crediamo che qualunque
sperimentazione in quest’ultimo campo si debba muovere nel solco
tracciato dal CCNL e abbiamo chiesto che su questo si attivi un
tavolo dell’area V ad hoc.
Per quanto riguarda il progetto Valorizza2 ne abbiamo
chiesto l’accantonamento, in quanto sia nel merito
(valutazione reputazionale) che nelle finalità lo riteniamo
assolutamente non condivisibile, ed invasivo di specifiche
prerogative contrattuali, oltre che dannoso.
Dopo lunga e complessa discussione, l’amministrazione ha
comunicato l’intenzione di procedere a inviare la richiesta di
adesione solo per il progetto Vales e quindi di sospendere
l’avvio di Valorizza2. Le organizzazioni sindacali saranno
convocate a breve per avviare una riflessione sui temi della
valorizzazione professionale docente.
Riteniamo che questa decisione sia il frutto della lotta
messa in campo dalla FLC CGIL già a partire dallo scorso
anno e che ha visto tantissime scuole rifiutare una sperimentazione
ideologica, basata sulla divisione del personale tra meritevoli e
non. La scuola
e i docenti hanno bisogno di altro: risorse, organici
e rinnovo
del contratto.
Ricominciamo da quì se si vuole davvero valorizzare il
personale della scuola.
(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org
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