Profumo, al via piano per istituti 'verdi'
Data: Marted́, 24 gennaio 2012 ore 13:03:16 CET Argomento: Rassegna stampa
''Le nuove tecnologie
ci permettono oggi di poter progettare edifici a impatto pressoche'
zero, con notevoli risparmi nei costi di gestione del medio-lungo
periodo. Attualmente, invece, la gran parte degli edifici scolastici e'
in classe energetica G, la piu' bassa, che si traduce in circa 200 euro
al metro quadro di bolletta. Una cifra ben diversa dai 35 euro al metro
quadro della classe energetica A. Numeri alla mano, e' facile
ipotizzare i margini di risparmio''. Lo ha dichiarato il ministro
dell'Istruzione, Francesco Profumo, in un'intervista al 'Sole 24 ore'
dando il via al piano per le scuole 'verdi'.
''A partire dalle nuove scuole, per poi estendere gli interventi agli
oltre 10 mila edifici gia' esistenti, - spiega Profumo - i risparmi si
aggirerebbero attorno ai 9,5 miliardi se si arrivasse ad avere tutte le
scuole in classe A. Cosi' facendo il costo energetico si ridurrebbe a
circa 3 miliardi, anziche' gli attuali 12,5
miliardi''.
''Il Cipe - aggiunge Profumo - ha liberato 197
milioni, a valere sulle risorse stanziate a favore del Fondo per lo
sviluppo e la coesione previsto dalla legge 183 del 2011, a cui vanno
ad aggiungersi 259 milioni per ulteriori interventi, da selezionare tra
quelli evidenziati dal tavolo tecnico all'interno della Conferenza
unificata. In quell'occasione erano state individuate le Regioni che
beneficeranno dei fondi, cioe' Abruzzo, Molise, Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. I 197 milioni, invece,
saranno spesi per interventi su tutto il territorio nazionale. Circa le
opere, riguarderanno la messa in sicurezza degli immobili, ma anche la
loro dotazione strutturale e non''.
Altri 100 milioni serviranno per ''mettere in cantiere la costruzione
di nuove scuole progettate proprio per la loro funzione, e in chiave
moderna. Ne abbiamo bisogno perche' il patrimonio immobiliare
scolastico e' molto datato''.
Anche per le universita' dal Cipe, conclude Profumo, e' ''arrivata una
profonda boccata d'ossigeno: 1,2 miliardi per interventi negli atenei
di Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Sono risorse ingenti, stanziate sulla base di impegni gia' assunti dal
precedente ministro Fitto, che serviranno a finanziare interventi nuovi
per la costruzione di edifici, il completamento delle opere gia'
iniziate, l'edificazione di nuove residenze per gli studenti e la
creazione di incubatori di imprese a stretto contatto con le
universita'''. (ASCA)
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