Piano di studio, primo banco e sorriso al prof: i trucchi per i “somari”
Data: Martedì, 24 gennaio 2012 ore 00:05:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Scegliere
l’ultimo banco per copiare meglio? Strategia pessima, anzi
controproducente. Per non essere bociati, o semplicemente avere una
vita più facile a scuola, arriva in libreria un manuale ad hoc: “Come
non farsi bocciare a scuola”, scritto per Salani da uno psicoterapeuta,
Matteo Rampin, e da un’insegnante, Farida
Monduzzi.
I due si rivolgono proprio ai somari, con una lista di consigli
utili per risollevare le proprie sorti scolatiche. Ecco le “chicche”
individuate dai due esperti. Per chi non ha voglia di studiare, a casa,
è utile fare un conto alla rovescia: se mancasse un’ora
all’interrogazione, cosa sarebbe utile sapere? Programmare dei moduli:
45 minuti per ogni materia, da ripetere il giorno dopo. E’ bene poi
avere tutto il necessario sulla scrivania, in modo da non avere scuse
per alzarsi ogni 10 minuti. Variare poi il piano di studio: a
rotazione, ogni giorno, alternare matematica e inglese, o italiano e
storia…
Importante anche fare delle pause, ma massimo di 10 minuti. Ripetere
poi aiuta a fissare i concetti: sera e mattino è bene ricordare i
concetti più importanti. I consigli per memorizzare prevedono anche
posizioni strategiche: secondo i due studiosi studiare per qualche
minuto su un piede solo aiuta a ricordare meglio i concetti. Usare
acronimi, ad esempio la parola “deposito” che contiene le consonanti
finali che in francese sono mute. Non sottovalutare l’utilità dei
post-it.
Infine uno stratagemma in classe: preferire i primi banchi davanti alla
cattedra, sorridere all’insegnante e fare domande, soprattutto non
avere timore di dire: “Non ho capito”. (da
http://www.blitzquotidiano.it)
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