Rinnovo del CCNL: la Fism delegittima se stessa disattendendo la pre-intesa
Data: Venerdì, 20 gennaio 2012 ore 19:52:44 CET Argomento: Sindacati
Quello
che si è consumato il 16 gennaio a Firenze in occasione del
perfezionamento della pre-intesa del 30 novembre 2011, è inaccettabile
sia sotto il profilo del metodo che del merito.
Sotto il profilo del metodo non possiamo non valutare negativamente la
posizione assunta dalla Fism nel suo complesso in quanto rappresenta un
vulnus preoccupante nell’ambito delle relazioni sindacali.
Questo non solo per via del fatto che la delegazione trattante di parte
datoriale è stata clamorosamente smentita dagli stessi vertici della
federazione rispetto agli impegni assunti con le OO.SS. con la firma
della ricordata pre-intesa, ma soprattutto perché viene messo in chiara
evidenza il limite del loro potere negoziale nell’ambito di una
trattativa contrattuale.
Se lo scopo dei vertici della Fism è solo quello di rilanciare al
ribasso rispetto agli impegni sottoscritti in precedenza, ci troviamo,
purtroppo, a registrare la scarsa credibilità dell’interlocutore
contrattuale che certo non agevola l’andamento di corrette relazioni
sindacali. Non conosciamo le dinamiche politiche che sottostanno a
questa logica, né ci interessa conoscerle, diciamo solo che un
atteggiamento del genere porta inevitabilmente, se reiterato, alla
rottura definitiva delle relazioni sindacali.
Al segretario generale della Fism vogliamo semplicemente ricordare che
così facendo si mettono in discussione oltre trent’anni di storia di
rapporti negoziali.
Sotto il profilo del merito sono da ritenersi inaccettabili le
provocatorie proposte avanzate in extremis dalla Fism di chiudere
questo rinnovo, peraltro relativo alla sola parte economica, di
dimezzare gli aumenti delle retribuzioni rispetto a quanto previsto
nella pre-intesa o addirittura di spostarne una parte al 2013, ovvero
oltre la scadenza di questo rinnovo.
Le stesse ragioni economiche addotte dalla delegazione della Fism a
giustificazione del rigetto della pre-intesa non solo sono aleatorie,
strumentali e ingiustificate ma mostrano, in tutta la loro
drammaticità, il pressappochismo e l’inadeguatezza di una
organizzazione datoriale nell’affrontare seriamente un rinnovo di
contratto.
A fronte del quadro appena delineato denunciato dalle OO.SS., con uno
specifico comunicato, sarà inevitabile una forte reazione unitaria da
parte sindacale che non potrà certo esaurirsi con la sola mobilitazione
del personale ma che dovrà dipanarsi anche sul fronte politico
coinvolgendo ai vari livelli gli interlocutori istituzionali.
E’ bene ricordare alla dirigenza della Fism che le scuole che
rappresenta sono sostenute anche da interventi finanziari pubblici
nazionali e locali e in quanto fruitici di tali benefici non possono
sindacalmente, giuridicamente ed economicamente continuare a
beneficiarne senza adeguare le retribuzioni del personale, oltre
trentamila lavoratrici e lavoratori, ferme al 31 dicembre 2009.
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FLC CGIL CISL-SCUOLA
UIL-SCUOLA SNALS-CONFSAL
Comunicato unitario sul mancato rinnovo del CCNL Fism 2010/2012
Le organizzazioni sindacali FLC CGIL, Cisl-scuola, Uil-Scuola e Snals
giudicano negativamente la posizione assunta dalla Fism in occasione
dell’incontro del 16 gennaio scorso tenuto a Firenze per il rinnovo del
CCNL 2010/12. Dopo la sigla della pre intesa del 30 novembre 2011,
raggiunta con oltre due anni di ritardo dalla naturale scadenza
contrattuale, sottoscritta tra le organizzazioni sindacali e la Fism,
che prevede un incremento della retribuzione tabellare lorda di 120,00
euro e di una tantum di euro 300,00, la Fism ha fatto una inspiegabile
marcia indietro rimettendo in discussione gli impegni assunti e
sottoscritti, motivando il ripensamento con la riduzione del contributo
alle scuole dell’infanzia da parte dello Stato.
Le OO.SS., nel contestare nel merito e nel metodo quanto sostenuto
dalla Fism, hanno sottolineato che, oltre alle risorse relative al
2010/11, sono state già deliberate dal Governo le risorse relative al
2012, per un importo di 518 milioni di euro, pertanto ritengono le
ragioni della messa in discussione della pre intesa immotivate e
ingiustificate.
Le OO.SS. invitano la Segreteria generale della Fism a rivedere la
posizione, dando seguito agli impegni assunti con la pre intesa del 30
novembre 2011, per la conclusione in tempi ravvicinati del rinnovo del
CCNL 2010/12. La mancata sottoscrizione del nuovo CCNL verrà ritenuta
dalle OO.SS. quale messa in discussioni delle normali relazioni
sindacali le cui conseguenze avranno risvolti negativi nei rapporti con
la Fism. In assenza di risposte definitive le OO.SS. assumeranno tutte
le iniziative sindacali compresa la mobilitazione a
sostegno delle legittime richiesta del personale.
(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org
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