"Monti? Imbranato in educazione fisica e non era portato per la matematica"
Data: Mercoledì, 18 gennaio 2012 ore 07:27:16 CET
Argomento: Rassegna stampa


"Fatto a botte? Non abbiamo mai litigato Mario e io. Ci conosciamo dalla prima media e sono stato suo compagno di classe, sempre al Leone XIII, fino alla maturità. La nostra è un'amicizia salda, per la vita. Anche se non ci vediamo ora, ci sentiamo sempre". A parlare del presidente del Consiglio Mario Monti, dalla sua prima giovinezza fino alla maturità e oltre, è Carlo Ortolani, il suo amico del cuore, ora ordinario di combustione e sicurezza presso il Politecnico di Milano. E' una delle testimonianze sul presidente del Consiglio raccolte da "Chi" nel numero in edicola mercoledì 18 gennaio. Ortolani prosegue: "Mario era bravissimo nelle materie umanistiche e adorava il cinema. Ma la sua vera passione era la bicicletta… Ricordo quella volta, al liceo, in cui pedalammo da Milano a Sankt Moritz: impiegammo due giorni, ma le nostre famiglie lo sapevano".                           
Un altro compagno di scuola del premier, padre Umberto Libralato, oggi missionario, confida: "Mario era umile, ma orgoglioso, garbato, tutto d'un pezzo e sempre pronto ad aiutare gli altri, anche passando i suoi compiti durante le esercitazioni. Era imbranato in educazione fisica, non troppo portato per la matematica, ma un numero uno nato". Infine un ex professore di Monti, padre Uberto Ceroni, oggi 92enne, dice: "Mario e la moglie Elsa si conobbero negli anni del liceo. Mario era competente, ma non straordinario, però con una moralità a prova di bomba"   (da http://affaritaliani.libero.it)

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