Ancora in alto mare la circolare per la cessazione dal servizio
Data: Lunedì, 16 gennaio 2012 ore 14:47:51 CET Argomento: Sindacati
Nell'incontro al
MIUR, richiesto dalla FLC CGIL, insieme ad altre organizzazioni
sindacali sulle cessazioni dal servizio per il comparto scuola a
decorrere dal 1 settembre 2012, è emerso ciò che la FLC CGIL denuncia
da tempo: il decreto Salva Italia, convertito nella legge 214 del 22
dicembre 2011 ha reso la materia previdenziale molto più complessa
rispetto all’esigibilità del diritto, oltre ad aver aggravato le
condizioni personali e professionali dei lavoratori, costretti al
lavoro in età improponibili.
Il 12 gennaio abbiamo appreso che il provvedimento con cui
l’Amministrazione comunica i criteri di accessibilità al pensionamento
e i termini per la presentazione delle domande, è ancora in fase di
elaborazione, in attesa di un incontro fra INPDAP, Funzione Pubblica e
IGOP, richiesto dal Ministero dell’Istruzione per i dovuti chiarimenti
sull’applicazione delle nuove disposizioni in
materia.
In particolare non è chiaro come verrà applicato
l’art. 72, comma 11 della legge 133/08, sia per i casi di pensionamento
così detto “forzoso”, sia per i casi di richieste di permanenza in
servizio, poiché tale disposizione configge con le regole del sistema
contributivo, introdotte in via definitiva con la riforma Fornero.
Infatti, è da chiarire se in questi casi l’età anagrafica e
contributiva sia quella richiesta nell’anno 2011 oppure se ci si debba
riferire ai nuovi parametri introdotti per l’anno 2012 (66 anni di età
– 41 anni e 1 mese di contribuzione per le donne/42 anni e 1 mese per
gli uomini) o addirittura se i 70 anni non diventino il discrimine del
così detto pensionamento forzoso.
E' invece acquisito che per i pensionamenti a domanda, per i quali si
applicano le disposizioni pre vigenti (sistema delle quote o 40 anni di
servizio), il personale deve aver necessariamente maturato i
requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2011.
Valutata la complessità della materia, i sindacati hanno sottolineato
la necessità di interventi di chiarimento, sostenendo l’opportunità di
separare la tempistica dei pensionamenti a domanda da quella che
concerne l’applicazione dell’art. 72 comma 11 della legge 133/08.
L’Amministrazione si è riservata una risposta anche in relazione alle
risultanze dell’incontro congiunto con INPDAP e IGOP.
I termini per la presentazione delle domande quindi slitteranno,
probabilmente al prossimo mese di febbraio. Vi invitiamo nel frattempo
a recarvi presso le nostre sedi e presso le sedi INCA CGIL per la
consulenza specifica. (da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org
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