Scuola, ma quanti "indirizzi"
Data: Sabato, 14 gennaio 2012 ore 17:43:04 CET
Argomento: Rassegna stampa


Dall’indirizzo professionale per la moda, all’articolazione «viticultura ed enologia» dell’istituto agrario. Dalla logistica, al liceo musicale. Nonostante la riduzione degli indirizzi della riforma Gelmini e l’azzeramento delle sperimentazioni, ci sono molte strade diverse per chi deve scegliere la scuola superiore.
 Oltre al liceo scientifico tradizionale, a Parma sono presenti il liceo musicale (che ha la presidenza nel Bertolucci, ma le lezioni sono al conservatorio Boito), il linguistico (in continua crescita al Marconi), l’europeo (l’unico in regione, portato avanti dal Maria Luigia, che ha anche una sezione di liceo classico).
 La riforma ha creato l’opzione scienze applicate del liceo scientifico, che non prevede l’insegnamento del latino. Completano il quadro dei licei gli indirizzi classico, artistico e delle scienze umane (ex magistrali, che ha due percorsi: tradizionale e opzione economico sociale). Sono cambiati i nomi, ma la tradizione non cambia.          
               Il diploma di ragioneria si è trasformato in diploma di «amministrazione, finanza e marketing». Le articolazioni disponibili sono: relazioni internazionali per il marketing e sistemi informativi aziendali. L’istituto per geometri è diventato «costruzioni ambiente e territorio», e prevede il nuovo corso geotecnico, oltre a quello tradizionale. Logistica, energia, biotecnologie, informatica, elettronica e automazione: le articolazioni del settore dell’istruzione tecnologica attivate a Parma sono state scelte in base alla domanda del mercato del lavoro. Altri indirizzi tecnici legati al territorio sono il turismo e agraria, agroalimentare e agroindustria.
 Gli istituti professionali si dividono in due campi: il settore industria e artigianato e il settore dei servizi. Il primo riguarda il mondo della produzione, della manutenzione e dell’assistenza tecnica. Nel secondo ci sono i diplomi in servizi sociosanitari, in servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, per i servizi commerciali e l’agricoltura. Infine, negli istituti professionali e negli enti di formazione si può ottenere anche una qualifica professionale triennale nei vari settori.     (da http://www.gazzettadiparma.it)

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