Ministero dell’istruzione condannato a risarcire 64 insegnanti precari
Data: Giovedì, 12 gennaio 2012 ore 19:15:35 CET Argomento: Rassegna stampa
Quasi un milione di euro
da dividere tra 64 insegnanti precari bolognesi. E’ il risarcimento, a
carico del ministero dell’Istruzione, stabilito ieri dal Tribunale del
lavoro di Bologna: un risarcimento “monstre” e soprattutto “ancora una
sentenza positiva per la Gilda degli insegnanti di Bologna – che
diffonde la notizia, con una nota – la terza in meno di un mese”.
Quella arrivata ieri e’ la sentenza di primo grado relativa ad un
ricorso, patrocinato dalla Gilda e presentato da un gruppo di docenti
precari nella primavera del 2008. “Rinviato di semestre in semestre –
spiega la Gilda – finalmente e’ arrivata la decisione del Tribunale del
lavoro”. In pratica, “sulla falsariga delle due sentenze dello scorso
dicembre, anche questo magistrato si e’ espresso in favore dei
ricorrenti – recita la nota – condannando il ministero dell’Istruzione
al pagamento, ad ogni ricorrente, di una penale pari a 12 mensilita’
della retribuzione globale di fatto, oltre agli interessi per ciascun
ricorrente, piu’ l’accollo delle spese legali”: dunque una somma che
“sfiora il milione di euro, visto l’alto numero dei ricorrenti
(64)”.
Il ricorso, spiega sempre la Gilda, mirava alla stabilizzazione
dei precari che potevano vantare almeno tre contratti annuali con il
ministero: il giudice, pur non riconoscendo l’immissione in ruolo, ha
condannato al ministero al risarcimento del danno in base alla legge
183 del 2010. “Restiamo in attesa delle motivazioni della sentenza-
commenta la Gilda- ma vogliamo sottolineare fin d’ora come la nostra
associazione sia l’unica sul territorio bolognese ad avere ottenuto ben
tre importanti riconoscimenti giurisdizionali in poco tempo nelle
battaglie legali a favore dei cosiddetti precari storici”. Altri
quattro ricorsi analoghi, conclude la Gilda, attendono di essere
giudicati a breve dal Tribunale del lavoro. (da
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