Profumo, dare maggiore autonomia responsabile
Data: Mercoledì, 11 gennaio 2012 ore 19:58:02 CET
Argomento: Rassegna stampa


''Io credo molto nell'autonomia responsabile delle nostre istituzioni. Quest'esperienza e' piuttosto matura nel caso delle universita'. L'autonomia e' iniziata nel 1989 con la famosa legge Ruberti. Nel caso delle scuole, l'autonomia per ora e' sulla carta non essendoci state risorse. Allora io sto ragionando, insieme alle persone del Ministero, come dare una maggiore 'autonomia responsabile' trasferendo direttamente alle scuole le risorse senza vincolo di utilizzo in modo tale che ci sia una maggiore autonomia reale, un'autonomia nelle scelte e credo che questo sia la strada''. Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione e dell'Universita', Francesco Profuno ai microfoni di Radio Uno.     
                L'esperienza dell'autonomia, ha spiegato Profumo, e' ''estremamente positiva nel senso che quando le persone sono coinvolte direttamente nella programmazione nella gestione della propria scuola credo che si possano ottenere dei buoni risultati'', per questo ''nel futuro credo che debba essere diverso, debba esserci una scuola aperta: una scuola in cui l'aula e il laboratorio coincide, una scuola in cui ci siano modalita' diverse anche di insegnamento e di apprendimento da parte degli allievi''.

''Oggi, - ha proseguito il ministro - credo che circa il 20% delle competenze i nostri studenti le acquisiscano a scuola, le altre hanno input di tipo diverso. Credo anche che in questa nuova modalita' di fare scuola, la scuola debba diventare il centro civico del quartiere piuttosto che del paese piuttosto che della citta': una scuola aperta con una stretta relazione con il territorio che non e' aperta solo per 6/7 ore ma che diventa anche un luogo in cui i cittadini si ritrovano con attivita' di tipo culturale, ludico attivita' di formazione anche per persone adulte''.

Per Profumo, dunque, la scuola ''puo' diventare veramente il centro di riferimento dello sviluppo dei nostri territori''.     (ASCA)

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