Il nuovo del 2012 e il vecchio del 2020
Data: Martedì, 10 gennaio 2012 ore 15:12:26 CET Argomento: Opinioni
E’ ormai invalsa
l’abitudine, ad ogni inizio di anno, di fare una previsione delle nuove
tendenze nel mondo della scuola e contestualmente una sorta di
inventario di ciò che è destinato a scomparire. In realtà chi vive
all’interno della scuola non ha ancora, nel nostro Paese, così chiara
la percezione di ciò che scomparirà, mentre è molto chiara la
“persistenza” dell’organizzazione tradizionale. Ciò che ognuno di noi
percepisce dall’interno è invece la crescente insofferenza degli
studenti verso questa scuola, che è divenuta sempre più difficile
da gestire.
Ciò detto, buttiamo lo sguardo al di là dell’oceano, e vediamo
cosa viene proposto in termini di nuove tendenze per il 2012 e
contemporaneamente che cosa si dice sia destinato a scomparire nel 2020
(un arco di tempo, a ben pensare, molto
breve).
2012: 12 tendenze tecnologiche innovative
Nel 2012 molte delle nuove tendenze nel campo della tecnologia
applicata all’apprendimento sono, per la verità, già in essere.
Tuttavia dodici avranno sviluppi particolarmente significativi e
innovativi nei prossimi mesi. Almeno così ci suggerisce il sito USA
Mind/Shift.
Ed ecco l’elenco:
1. CELLULARI
L’utilizzo dei cellulari nell’apprendimento non costituisce certo una
nuova tendenza, ma ora si è giunti al punto in cui tra gli adulti il
loro uso è quasi universale e tra i bambini e gli adolescenti è in
fortissima crescita. Più di tre quarti degli adolescenti possiede un
cellulare e circa il 40% possiede uno smartphone.
Inevitabilmente, questi dispositivi mobili contribuiranno a realizzare
la promessa di poter apprendere “ovunque e in qualsiasi momento”.
2. BYOD (Bring Your Own Device- Portare con sè il proprio
dispositivo)
Si tratta della tendenza all’apprendimento mediante dispositivi
mobili. Un numero sempre maggiore di scuole saranno alle prese
con la regolamentazione dell’utilizzo degli strumenti tecnologici
che gli studenti portano con sé a scuola. Ovviamente i ragazzi li
portano anche adesso, anche se, nel caso dei cellulari, viene loro
imposto di tenerli spenti. Ma non si tratta solo dei cellulari. Ci sono
gli iPod Touch, i laptop, gli e-reader e i netbook, e le scuole
dovranno decidere se permettere agli studenti di utilizzarli a scuola o
addirittura di incoraggiarli a portarli con sé.
3. BANDA LARGA
Nel 2012 crescerà nelle scuole l’accesso alla banda larga
e l’utilizzo di internet ad alta velocità. Anche in Italia?
4. INTERFACCE UTENTI
Negli ultimi anni sono state sviluppate numerose
innovazioni nel modo in cui interagiamo e ci interfacciamo
con la tecnologia, si pensi al sensore Kinect di Microsoft, a
touchscreen di iPhone, a Siri voice activation ecc. Sono nuove
interfacce che avvicineranno notevolmente il vasto pubblico a quelle
tecnologie un tempo riservate solo agli specialisti.
5. APPLICAZIONI WEB (HTML5)
Le forti richieste di applicazioni che possano essere usate
a casa e a scuola, indipendentemente dal dispositivo utilizzato,
porteranno allo sviluppo di un numero sempre più alto di applicazioni
educative basate sul web. In questo senso si muove HTML5
6. DATI
Procedere sulla base dei dati è una frase che anche in Italia
sentiamo dire sempre più spesso in campo educativo. C’è un’enorme
quantità di dati di cui potremmo venire in possesso attraverso l’uso
della tecnologia e del Web, ma che non vengono analizzati quando si
tratta di valutare l’insegnamento e l’apprendimento. Nel
2012 probabilmente ci sarà, a livello internazionale, uno sviluppo di
nuovi strumenti analitici a questo fine, anche se lo scetticismo in
materia rimane dominante.
7. ADAPTIVE LEARNING
Si svilupperanno a livello industriale nuovi software per
l’adaptive learning che si combineranno con i vantaggi dell’ubiquitous
computing. Gli studenti avranno la libertà di imparare in un ambiente
di apprendimento interattivo che offre adattabilità alle singole
esigenze e ai singoli stili di apprendimento, facendo leva su
dispositivi tecnologici sempre più piccoli e «integrati» nell’uso
quotidiano. In USA l’adaptive learning sembra pronto ad essere adottato
in maniera diffusa.
8. PRIVACY / SICUREZZA
Sarà approfondito il tema della sicurezza nell’uso di internet da
parte dei bambini e insieme la possibilità di controllo da parte dei
soggetti dei propri dati. Ciò significa aumentare sia la tutela
sia la trasferibilità dei dati
9. OPEN LICENSING
“Open”,”Aperto”, è uno dei i termini che sentiremo di più nei
prossimi mesi. Opere dai contenuti liberamente disponibili ed
utilizzabili su Internet saranno probabilmente una delle
tendenze più importanti del 2012: la tecnologia open source, i
libri di testo open source, le tecnologie educative open source e
gli open data.
10. SOCIAL MEDIA E APPRENDIMENTO TRA PARI
L’”apprendimento sociale” ha riscosso molta attenzione negli
ultimi anni e le nuove tecnologie hanno offerto agli studenti molti
modi di comunicare e collaborare – sia che si trovino fianco a fianco
in classe o a migliaia di chilometri di distanza. La possibilità degli
studenti di collegarsi fra di loro sarà una delle tendenze più
importanti del prossimo anno. Questo potrà offrire una grande
opportunità : costruire uno spazio in cui gli studenti possano
aiutarsi a vicenda e apprendere gli uni dagli altri. Rimane
aperta la domanda: “In che modo la scuola saprà comprendere questa
tendenza e trarne vantaggio?”
11. IL MAKER MOVEMENT
Negli Stati Uniti si estenderà ulteriormente il così detto Maker
Movemet, il movimento che incoraggia le persone al fare manuale.
Nell’istruzione è considerata una delle risorse più importanti per
migliorare quel settore che gli americani indicano con l’acronimo
STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) . Il
movimento, che annovera eventi come il Maker Faire (un evento di due
giorni dedicato agli appassionati
di fai-da-te e modellismo) e la rivista MAKE, può essere
la chiave per aiutare i bambini a scoprire la scienza, la tecnologia,
l’ingegneria e la matematica, in modo emozionante e pratico. Costruire,
armeggiare e giocare sono tutti modi potenti per imparare e
sperimentare. Abbiamo bisogno di questo !
12. I VIDEO GIOCHI
L’apprendimento basato sui video giochi, o giochi seri (serious
games), è stato sul punto di diventare “la grande innovazione
dell’anno”. Forse riceverà questa “nomina” nel 2012. C’è infatti
la reale possibilità che quest’anno ci sia un’esplosione di
applicazioni di videogiochi educativi. Come avviene per ogni
innovazione tecnologica, rimane il grande interrogativ: “Migliorerà
davvero l’apprendimento?” E ancora : “E’ davvero divertente un
gioco educativo? Che cosa lo rende accattivante? E cosa lo rende
realmente educativo?”
2020: 12 cose che saranno obsolete
1. BANCHI
Le file di banchi non si adattano al 21° secolo, né alle
nuove generazioni di studenti. I banchi lasceranno il posto alla
rete. Tutto ciò che si basa sul flusso della rete, e che la rete
permette in termini di collaborazione e di dinamismo, ci aiuterà a
riorganizzare gli spazi scolastici, adattandoli alle nuove forme di
apprendimento che caratterizzeranno il 21° secolo
2. LABORATORI DI LINGUE
L’apprendimento delle lingue straniere utilizzerà gli smartphone.
Ci si dovrà liberare in fretta di quegli ingombranti laboratori di
lingue installati in varie scuole. Quegli spazi potranno utilmente
essere trasformati in luoghi di lavoro e di incontro piacevoli e
rilassanti.
3. COMPUTER
Non si vuole dire che il computer in quanto tale scomparirà! Ciò che
scomparirà è l’immagine che noi abbiamo oggi dei computer.Il computer
diventerà uno strumento solo mobile e leggero. Questo cambiamento è,
peraltro, già in fase molto avanzata.
4. COMPITI A CASA
L’ambiente di apprendimento del XXI secolo sarà aperto 24 ore al
giorno per 7 giorni alla settimana. Il prossimo decennio vedrà
scomparire le tradizionali barriere temporali fra scuola e casa,
lezione a scuola e compiti a casa. E si smetterà anche di dire che
bisogna andare a scuola per più ore, quello che è importante è che si
impari di più, e questo potrà essere fatto 24 ore al giorno per 7
giorni alla settimana con strumenti informatici mobili e interattivi
5. I TEST STANDARDIZZATI PER L’AMMISSIONE ALL’UNIVERSITA’
Gli esami standardizzati per l’accesso all’università hanno il
tempo contato. Nei prossimi anni vedremo i Portfolio digitali
sostituire i punteggi dei test come strumento principale per
l’ammissione all’università.
6. L’INSEGNAMENTO PERSONALIZZATO COME SEGNO DISTINTIVO DEL BRAVO
INSEGNANTE
Il 21° secolo sarà a misura degli utenti. Fra 10 anni il
docente che non saprà ancora usare la tecnologia per insegnare in modo
personalizzato sarà fuori dal mercato. L’insegnamento differenziato non
costituirà più, pertanto, un credito per acquisire il titolo di “bravo
insegnante”, perché sarà semplicemente il modo naturale e normale di
insegnare.
7. I PAPERBACK
Erano belli i libri! Piacevolissima la sensazione che si ha
a toccare la carta mentre si legge, ma fra 10 anni non sapremo più
nemmeno cosa vuol dire. Tutta la lettura avverrà attraverso strumenti
digitali, la carta stessa sarà digitalizzata!
8. LE GRANDI ISTITUZIONI SCOLASTICHE CENTRALIZZATE
I grandi edifici scolastici diventeranno delle “basi” per
l’apprendimento, non più le grandi istituzioni dove avviene “tutto”
l’apprendimento. Gli edifici diventeranno più piccoli e più verdi.
L’orario degli insegnanti e degli studenti cambierà per permettere
l’accesso a scuola a un numero minore di persone alla volta e
contemporaneamente un numero maggiore di insegnanti e studenti staranno
fuori dalla scuola nei loro quartieri dove si impegneranno in attività
esperienziali di apprendimento.
9. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA PER CLASSI DI ETA’
L’istruzione nei prossimi 10 anni diventerà più individualizzata,
e questo significherà abolire l’organizzazione della scuola per classi
di età. Gli studenti formeranno gruppi fra pari secondo i propri
interessi e questi gruppi di interesse richiederanno un insegnamento
specializzato. L’attuale struttura sarà pertanto modificata alla radice.
10. L’AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI FATTO CON ESPERTI ESTERNI A
PAGAMENTO
Nessuno conosce la propria scuola meglio di chi ci lavora dentro. Con
lo sviluppo di reti professionali, gli insegnanti smetteranno di andare
in giro ad ascoltare i vari guru che, a pagamento, dicono loro cosa
fare. Si creerranno comunità professionali in rete, dove gli insegnanti
potranno scambiarsi esperienze, chiedere e dare consigli ai propri
colleghi. Questo sta, peraltro, già avvenendo
11. LE RIUNIONI POMERIDIANE O SERALI CON I GENITORI
Le relazioni con i genitori attuate attraverso la rete renderanno
gli incontri pomeridiani o serali a scuola molto meno frequenti.
Saranno gli stessi genitori a spingere le scuole ad essere sempre più
integrate tecnologicamente.
12. LA CARTA
Fra 10 anni, il consumo di carta nelle scuole diminuirà del 90%.
E l’editoria su carta o si modificherà o morirà.
(di Silvia Faggioli da Adi)
redazione@aetnanet.org
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