Dati on line al servizio degli 007. In onda «Scuola in chiaro», pensato per facilitare via web l'iscrizione all'istituto giusto. Ma non solo
Data: Martedì, 10 gennaio 2012 ore 08:33:28 CET Argomento: Rassegna stampa
Ad uso di
genitori e tagliatori di teste. Partito il conto alla rovescia che
porterà, il 12 gennaio prossimo, le scuole a pubblicare tutti i dati su
didattica, strutture e docenti. Da una parte la necessità di mettere
ordine alla massa informe di dati pubblicati dalle scuole, in modo che
le famiglie possano confrontarli e orientarsi nella scelta
dell'istituto in cui iscrivere i figli, dall'altra un modo per avviare
veramente quella valutazione del servizio scolastico che ha bisogno di
consegnare ai valutatori dati comparabili e comprensibili per dare le
pagelle alle singole istituzioni.
Il 12 gennaio sul sito web del miur andrà in linea «Scuola in chiaro»
che metterà a disposizione degli utenti le informazioni relative a
tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado.
E lo farà, fanno sapere dal ministero, in modo organico. Il miur
rilascerà schede sintetiche contenenti informazioni sui docenti, le
classi, sulle strutture e infrastrutture scolastiche (aule speciali,
laboratori, palestre, numero di computer, lavagne interattive
multimediali ecc.). Si tratta dell'espansione del servizio noto come
«cerca scuola», che presenta schede con dati sintetici circa
l'ubicazione delle scuole nel territorio. Ma qui si tratta di andare
oltre al dato sulla prossimità della scuola all'abitazione, entrando,
per così dire nel vivo dell'autonomia scolastica. Il ministero,
infatti, sarà impegnato nei prossimi giorni nella sensibilizzazione dei
10 mila istituti scolastici per la pubblicazione delle informazioni
riguardanti il Piano dell'offerta formativa, oltre a quelli sugli esiti
delle prove di italiano e matematica del sistema nazionale di
valutazione, ma anche sulle assenze degli alunni e sulla dispersione.
L'obiettivo intanto è quello di fornire alle famiglie informazioni
utili alla scelta della scuola per i figli, anche in vista delle
prossime iscrizioni che quest'anno scadono il 20 febbraio e che
potranno essere effettuate on line. La ricerca attraverso l'accesso ai
siti web delle scuole, infatti, non sempre consente di reperire tutte
le informazioni che servono. Il quadro si presenta frammentato e
disomogeneo tra servizi spesso realizzati con soluzioni casarecce. Lo
standard del ministero consentirà invece di accedere in modo più
immediato.Certo è, si chiedono dalle scuole, se il rischio non sia
quello che a doversi sobbarcare delle aumentate richieste di servizio
non siano però solo le segreterie, falcidiate con gli ultimi tagli al
personale. Grazie allo standard fornito dal progetto si potrà
intervenire sulla valutazione delle scuole nel loro confrontarsi con
alcune dimensioni fondamentali del servizio. Sapere come si muovono le
scuole con l'orientamento, l'integrazione, il potenziamento e il
recupero delle competenze di apprendimento sarà essenziale tra l'altro
per la valutazione della performance della riforma Brunetta, che già
conteneva l'operazione trasparenza con la pubblicazione dei curriculum
e dei Cud dei dirigenti scolastici, e nella cui scia si inserisce «la
scuola in chiaro». Sulla base dei dati forniti anche attraverso questo
strumento, quelli del sistema nazionale di valutazione sulle competenze
di italiano e matematica degli studenti e le visite ispettive dei nuovi
nuclei di valutazione, la scuola italiana potrà contare su un sistema
di dati e informazioni utili ai valutatori per elaborare quelli che il
capo dipartimento dell'istruzione Giovanni Biondi, il 7 dicembre
scorso, durante il convegno di Roma sulla valutazione delle scuole,
richiamava quali i prossimi «rapporti sulla scuola» da cui scaturiranno
i piani di miglioramento per quegli istituti che, con l'assistenza di
Indire e Invalsi, dovranno adeguare la propria performance al livello
delle scuole migliori. (da ItaliaOggi)
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