Liceo musicale di Enna: la Regione lo disconosce, il Ministero lo impone con atti clientelari, l’ufficio scolastico regionale non fa chiarezza
Data: Martedì, 10 gennaio 2012 ore 08:00:00 CET Argomento: Sindacati
La FLC regionale e di
Enna, da mesi chiedono chiarezza sulle utilizzazioni del personale nel
nuovo Liceo musicale di Enna senza ottenere risposta.
Premesso che la FLC CGIL considera una ricchezza la nascita di un Liceo
musicale ad Enna, meritatamente ottenuto grazie all’esperienza più che
ventennale dello strumento diffuso capillarmente in tutto il
territorio, cui ha contribuito, a livello locale, la politica di questo
sindacato tuttavia, proprio per queste ragioni, non può tacere le
anomalie che sin da subito si sono registrate nell’attivazione della
prima classe di musicale presso l’IIS D. Alighieri di Enna. Questi i
fatti:
1. L’istituzione musicale nasce senza alcun decreto dell’Assessore
regionale competente in materia, ma solo con una nota M.I.U.R.
del 29/8/2011 con cui si comunica l’istituzione del Liceo Musicale ad
Enna. L’Assessore Centorrino, cui compete il piano dell’offerta
formativa della Regione, pur essendosi sempre dichiarato favorevole,
viene stranamente bypassato dal Ministero e con una nota di protesta,
sollecitata dalla FLC, chiede spiegazioni al Ministero;
2. L’utilizzazione del personale docente alle istituzioni scolastiche è
regolamentata dall’Ordinanza Ministeriale n. 64/2011; un testo completo
il cui spirito è quello di assicurare un corretto avvio dell’anno
scolastico e di agevolare il riassorbimento del personale in esubero,
in particolar modo, all’art. 6, definisce l’ordine per le operazioni di
utilizzazione del personale docente presso i licei musicali;
3. Nell’assegnazione del personale al Liceo, l’ordinanza viene
stravolta da una nota M.I.U.R. del 5 agosto 2011 introvabile in tutti i
siti ufficiali del Ministero e indirizzata solo all’Ufficio Scolastico
Regionale della Sicilia, a firma del Dott. Chiappetta che, non solo
esprime un “parere dello scrivente” (così cita la stessa) ma si pone in
netta contrapposizione con quanto espresso nell’ordinanza da lui stesso
firmata, attribuendo una
ingiustificata “precedenza ai docenti di ruolo, utilizzati nei licei
musicali nell’ a.s. 2010/11”, creando in tal modo ingiustificate sacche
di privilegi, favoritismi e profonde lesioni del diritto;
4. La nota in questione
“interpretata”, tra l’altro in modo diverso nelle tre Province della
Sicilia in cui sono presenti i licei musicali (Enna, Palermo, Modica),
sostituisce la certezza del diritto con l’arbitrio. Così, alcuni
docenti con molti più anni di servizio prestati nello strumento, molti
più titoli e per giunta in esubero, sono rimasti fuori dalla
graduatoria utile, altri per una
manciata di ore prestate in un solo anno nello stesso strumento, sono
invece entrati. Un’ingiustizia ai danni di alcuni docenti con
atti inediti ed autoritari dell’Amministrazione scolastica che hanno
favorito l’esito della graduatoria finale;
5. Risultano ancora gravemente incomprensibili e nella tempistica e
nelle modalità, alcuni spostamenti di
personale docente da parte degli Uffici Scolastici Territoriali di
Ragusa e di Enna non supportati dalla normativa e che anzi
contravvengono al contratto regionale sulle utilizzazioni del personale
della scuola, assunto con proprio provvedimento dalla Dirigente
Generale dell’USR;
6. Per fare luce e chiarezza sulle procedure messe in atto
dall’Amministrazione scolastica ed accertare eventuali responsabilità, la FLC regionale ha chiesto con nota del 7
ottobre 2011 all’USR di disporre un’ispezione per accertare eventuali
violazioni di norme e responsabilità. Tale richiesta rimasta senza
riscontro è stata reiterata con nota dell’11 novembre 2011: ad oggi il
direttore generale dell’USR non ha disposto alcuna ispezione né è stata
fornita alcuna motivazione alla FLC regionale sulla scelta di non
disporla.
Denunciamo la scelta sbagliata ed incomprensibile dell’USR,
stigmatizziamo l’inerzia con la quale opera che non fa chiarezza su una
vicenda che presenta, a nostro avviso, lati oscuri ed alimenta i
sospetti di una gestione clientelare con gravissime responsabilità
dell’Amministrazione rea di non essere stata garante della certezza del
diritto del personale e degli interessi della Pubblica Amministrazione.
Per questo ci riserviamo di
denunciare alle autorità competenti, affinché si accerti la sussistenza
di condotte rilevanti sotto il profilo penale ed amministrativo.
Giusto Scozzaro
g.scozzaro@flcgil.it
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