Genitori davanti al rebus ''iscrizioni''. Un aspetto importante riguarda le nuove norme per l'apprendistato
Data: Domenica, 08 gennaio 2012 ore 12:10:09 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il 2012 accende i fari anche su un altro comparto pubblico, a scuola. Il neo ministro alla P.I. Francesco Profumo non parla di riforme, ma propone una visione prospettica della scuola con alcune idee forti e chiare. Ci accompagna nella disamina di questa fase delicata dell'anno scolastico il prof. Guido Leone, già ispettore scolastico.
«L'idea del ministro è di fare del Mezzogiorno il punto di partenza di un progetto pilota per la scuola italiana. Punti cardine di questo piano il prolungamento dell'obbligo scolastico fino a 17 anni attraverso un più stretto rapporto con gli istituti professionali regionali, una formazione più innovativa per gli studenti, la scelta di puntare su concorsi per giovani docenti e la scommessa di trasformare le scuole in autentici centri di aggregazione,oltre che di formazione. Un progetto che conta su un investimento di un miliardo di fondi europei destinati al Sud».      
     – Prof. Leone le famiglie come ogni inizio d'anno sono alle prese con le iscrizioni: è un momento delicato per ragazzi e genitori, cosa sente di dire loro?
«Navigare nel mare delle offerte formative può essere un problema. La terza media, in particolare, è anno di "ponte" verso la scuola superiore, da scegliere in base a capacità e aspirazioni. In un mondo del lavoro segnato da una nuova mobilità, da esigenze di flessibilità e rapida adeguazione al mercato dell'offerta,la scelta del percorso formativo è un momento di straordinaria importanza. In alcuni casi una decisione sbagliata può compromettere le aspirazioni e tarpare le ali a tanti potenziali talenti. Quindi consiglio ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo».– Quali sono le novità per il nuovo anno in tema di iscrizioni?
«Dal 12 gennaio al 20 febbraio l'iscrizione al primo anno di ogni ciclo scolastico potrà essere effettuata anche on line. In questo modo le famiglie degli allievi che frequenteranno le prime classi della scuola primaria o secondaria di primo e secondo grado potranno inviare da casa l'iscrizione al sito del Ministero, secondo il progetto "Scuola in chiaro". Alla scuola dell'infanzia possono essere iscritti bambini che abbiano compiuto o compiano entro il 31 dicembre 2012 il terzo anno di età o che compiano i tre anni di età non oltre il 30 aprile 2013. Alla Primaria, invece, si devono iscrivere i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre 2012 e possono essere iscritti anticipatamente quelli che compiono i sei anni entro il 30 aprile 2013. Si potrà scegliere per l'orario settimanale tra quattro opzioni: 24; 27; fino a 30; 40 ore (tempo pieno). Anche per la scuola media di primo grado i genitori potranno esprimere preferenze sull'orario settimanale, tra 30 ore o 36 elevabili fino a 40 in presenza di strutture idonee e risorse in organico. Per la scuola superiore le famiglie possono scegliere tra le diverse tipologie di istituti. La novità più inattesa riguarda la possibilità di trasferimento ad un indirizzo diverso di studi su richiesta dei genitori di alunni minori, iscritti a classi del primo anno delle superiori, purchè tale richiesta pervenga nel corso dei primi mesi dell'anno scolastico. È positivo poter riformulare una scelta se ci si accorge di avere sbagliato indirizzo di studi. Un altro aspetto importante riguarda l'applicazione delle nuove norme dell'apprendistato che vale ormai come assolvimento dell'obbligo di istruzione e di formazione. In pratica i ragazzi che hanno compiuto 15 anni potranno assolvere all'obbligo anche stipulando un contratto di apprendistato. Tuttavia la circolare ministeriale rimanda ad un ulteriore provvedimento la definizione delle modalità di applicazione della norma».
– Prof. Leone quali sono i numeri di questa operazione?
«In uscita dalla scuole dell'infanzia statali sono 2.400 bambini per accedere alla scuola primaria (cui vanno ad aggiungersi i provenienti dalle private e dalle paritarie); dalla quinta elementare giungeranno alle prime classi della media inferiore quasi 6.000 allievi. Circa 5.300, invece, gli alunni che, superati gli esami di licenza, dovranno iscriversi alle prime classi delle superiori».(r.rc)   (da http://www.gazzettadelsud.it)

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