Primaria: si perderanno altri 3mila posti?
Data: Domenica, 08 gennaio 2012 ore 08:22:18 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il Ministro ha assicurato che per il 2012/2013 non ci saranno più tagli.
Forse, però, il ministro Profumo non è stato ben informato dai suoi collaboratori, almeno per quanto riguarda la scuola primaria i cui nuovi ordinamenti prevedono che le classi vengano istituite a 27 ore.
La regola, in realtà, è stata applicata gradualmente tanto che nel 2011/2012 per le classi IV e V gli organici sono stati conteggiati a 30 ore per classe.
La regola, peraltro, viene confermata anche dalla circolare sulle iscrizioni appena uscita.
L’anno prossimo, quindi, i nuovi ordinamenti riguarderanno tutte le classi dalla prima alla quarta e saranno solo le classi quinte ad avere organici a 30 ore.
Quale sarà il “costo” complessivo dell’operazione ?  Il conto è presto fatto.                                  
Quest’anno le classi V di scuola primaria sono all’incirca 30mila.
Secondo una stima prudenziale possiamo dire che per almeno due terzi di esse l’organico è stato calcolato a trenta ore di funzionamento (il restante terzo ha un organico di tempo pieno e cioè due insegnanti per classe).
Pertanto ci sono almeno 20mila classi per le quali l’organico calcolato a 30 ore dà un totale di 600mila ore-docente che corrispondono esattamente a 22.270 posti (una cattedra è uguale infatti a 22 ore).
Ma per il prossimo anno le 20mila classi prime che inizieranno il loro percorso dovranno funzionare a 27 ore, per un totale di 540mila ore che corrispondono a loro volta a 24.545 cattedre.
In pratica si tratta di 2.700 posti in meno.
Il calcolo, come abbiamo detto, è ampiamente prudenziale perché in realtà le classi con organico a tempo pieno non arrivano a un terzo del totale.
Insomma, diciamo che in pratica le cattedre che si perderanno potrebbero essere non meno di 3.000.
A meno che il ministro Profumo non pensi di recuperare i 3mila posti che si perderebbero per aumentare il numero delle classi a tempo pieno.
Per saperlo bisognerà però attendere almeno la chiusura delle iscrizioni. E per averne la certezza sarà necessario ottenere il via libera del ministero dell’Economia.    (da Tecnica della Scuola di R.P. )

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