Contenzioso MIUR/ex personale Enti Locali transitato con legge 124/99.
Data: Giovedì, 05 gennaio 2012 ore 12:51:51 CET Argomento: Opinioni
Al prof.
Francesco Profumo Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ai Sottosegretari del MIUR sig.ra Elena Ugulini sig. Marco
Rossi Doria dott. Francesca
Basilico
Ai Dott. Luciano Chiappetta Dipartimento per
l’istruzione Direttore per il personale scolastico prof.
Giovanni Biondi Capo dipartimento per la programmazione e
la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
LORO SEDI
Oggetto: Contenzioso MIUR/ex personale
Enti Locali transitato con legge 124/99.
In qualità di coordinatore del Comitato ATA-ITP ex Enti Locali e,
soprattutto, dopo le note sentenze – Corte Europea dei Diritti
dell'Uomo (CEDU, Strasburgo, Sentenza Agrati, Milano) e della Corte di
Giustizia Europea del Lussemburgo (Scattolon, Venezia), entrambe
definitive e favorevoli ai ricorsi dei lavoratori – è stato deciso,
prima di seguire la sola via giudiziaria, d’interpellare le competenti
autorità per verificare se esistano degli spazi di mediazione politica
e sindacale.
E’ ovvio che, dopo 12 (dodici!) anni di traversie, alti e bassi,
sentenze favorevoli e contrarie – iniziando con l’art. 8 della legge
124/99, per passare all’accordo sindacale del Luglio 2000, alle
sentenze favorevoli della Corte di Cassazione, al famigerato comma 218
della legge finanziaria per l’anno 2006, poi le due sentenze
sfavorevoli della Corte Costituzionale Italiana – oggi, con le due
sentenze europee, il percorso giuridico è terminato e i lavoratori
sono, comprensibilmente, stanchi di queste manfrine tutte
italiane.
Non ci pare il caso, proprio perché questa missiva vuole essere
interlocutoria e non nella scia delle sterili contrapposizioni,
menzionare la possibilità che lo Stato italiano preferisca non prendere
atto delle sentenze, tanto meno assumere un atteggiamento alla Ponzio
Pilato – ossia scaricare la responsabilità sui singoli giudici – poiché
non rientra nelle mire di questa missiva.
Né, per ora, si menziona la possibilità di una richiesta di danni
materiali e morali che sarebbe assai costosa per il bilancio statale: è
nostro intendimento creare i presupposti per una decisione congiunta e
definitiva, ragionata ed equa, che ponga fine al confronto.
Riteniamo, dunque, che sia necessario adire ad un franco incontro fra
le parti, proprio per trovare una soluzione che lasci fuori della porta
le vicende giudiziarie: senza dimenticare, però, che i lavoratori
attendono giustizia da dodici anni, e la loro pazienza sta per
scadere.Nell’attesa di una vostra cortese risposta
Per il Comitato ATA-ITP ex Enti Locali Il Coordinatore
Vincenzo Lo Verso
vincenzoloverso@tiscali.it
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