Gianni Zen risponde a Aldo Domenico Ficara
Data: Mercoledì, 04 gennaio 2012 ore 12:29:53 CET
Argomento: Redazione


Riporto con piacere la cortese risposta, inviatami per e-mail, dal Preside Gianni Zen. Convinto che la condivisione di idee e riflessioni sia il giusto carburante per costruire processi innovativi sulla trasmissione del sapere nella scuola del prossimo futuro, auspico strette collaborazioni di intenti, prive di sterili polemiche da entrambe le parti, tra Docenti e Dirigenti Scolastici di buona volontà, come  tra nord e sud della nostra amata Italia. Di seguito ho trascritto la mail del Preside Gianni Zen: “ Caro  professore, grazie della sua riflessione. Che mi ha fatto riflettere. Io mi sono convinto che la nostra scuola deve uscire dal cono d’ombra statale, nel senso di una democrazia sostanziale, centrata sul rapporto diretto tra cittadini e istituzioni. Qui, per citare alcuni esempi, il modello tedesco della regionalizzazione o quello svedese degli enti locali direttamente responsabili ci dovrebbero dire cose importanti. Finché si invoca lo Stato lontano si giustificano anche le contraddizioni da lei evidenziate e che condivido. Non sono leghista, tanto per capirci e conosco eccellenze anche in Sicilia. Però non possiamo più lasciarle alla buona volontà ma estendere, con verifica incrociata, il diritto e dovere della responsabilità personale. A proposito della Sicilia, io sono un appassionato studioso di don Sturzo, ed ancora oggi, anche sulla scuola, potrebbe dirci cose interessanti….. Il problema, per ritornare a noi, è che siamo nel bel mezzo di una rivoluzione che cambierà radicalmente stili di vita ecc. Per cui anche la scuola dovrà adeguarsi, per essere sempre più “ servizio pubblico “. Appunto “ servizio pubblico “, cioè scuola di Stato, e lo Stato siamo noi, cioè la scuola delle comunità locali. Le quali devono anche dire le cose che vanno e non vanno. E tutti sappiamo che i docenti a scuola non sono tutti uguali, e che le scuole non sono tutte buone. Ho visto le critiche che mi sono piovute addosso: è possibile che i docenti parlino solo dei docenti, mentre la scuola è per gli studenti, e noi siamo al loro servizio, come gli ospedali non sono dei medici e le procure e i tribunali non sono dei magistrati…? Sono finiti certi tempi, ed altre stagioni si stanno aprendo ….
Con cordialità. Gianni Zen”

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it





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